Confini Italia-Svizzera, il senatore Lanièce chiede rassicurazioni
Confini Italia-Svizzera, il senatore Albert Lanièce va al Ministero degli Affari Esteri a chiedere rassicurazioni sulla definizione della controversia tra i due Paesi, nello specifico tra Zermatt e Valtournenche.
Albert Lanièce, ha incontrato, oggi pomeriggio, il Min. Plen. Rocco di Torrepadula. “E’ importante – spiega Lanièce – che nella riunione di Commissione con gli svizzeri che si terrà dal 2 al 4 maggio si prosegua il lavoro per cercare di risolvere la controversia creatasi con l’introduzione del confine mobile sui ghiacciai, con la conseguenza che alcune strutture, prima in territorio italiano, in particolare le strutture del ristorante Rifugio Guide del Cervino e l’adiacente Scuola di sci del Cervino, si trovano ora per ¾ in territorio svizzero”.
Il senatoreLanièce comunica di aver ricevuto assicurazioni circa l’impegno dell’alto rappresentante del Ministero degli Affari Esteri, per trovare tutte le strade possibili che portino ad una risoluzione di questa criticità che sta causando notevoli disagi in un importante settore come quello del turismo di montagna.
I confini mobili
Una lunga linea di confine tra l’Italia e la Svizzera, che corre per circa 750 km, venne definita nel 1861. Tuttavia essa venne fissata con precisione ottanta anni dopo, attraverso una Convenzione tra i due Paesi che faceva fede agli ultimi rilievi eseguiti tra gli anni Venti e Trenta. Ma ora bisogna rimettere mano a quanto allora deciso. Non c’è alcuna guerra in atto tra i due Paesi, né militare né burocratica, ma una situazione venutasi a creare per cause naturali in seguito allo scioglimento e allintervento in tal senso.
(re.newsvda.it)