Uvp: la lista dei 35 candidati alle regionali
In serata la ratifica del Conseil des communautés
Il Conseil des communautés dell’Union valdôtaine progressiste ha ratificato nella serata di oggi, al Comtes de Challand di Fénis dove si è radunato, la lista dei 35 candidati in corsa per le regionali del 20 maggio.
I candidati
Corrado Adamo, dirigente dell’assessorato all’Agricoltura, Marco Albarello, Mirko Ariu, consulente aziendale, Gerardo Beneyton, Luigi Giovanni Bertschy, Elisa Bonin, Deborah Camaschella, insegnante ex sindaco di Valtournenche, Vincenzo Caminiti, Félicie Charrey, educatrice e assessore comunale a La Salle, Augusto Chasseur Vaser, impiegato amministrativo di Arnad, Andrea Costa, enotecnico, Ivan Cottino, maestro di sci di Pila, Paola Dalle, insegnante, Jean-Claude Daudry, vice sindaco di Châtillon, Luigi Di Bella, carabiniere in pensione, Marco Di Giovanni, neurologo.
E ancora: Henri Dondeynaz, commercialista, Alessia Favre, Sabina Fazari, Mattia Giachino, Barbara Grange, assessore comunale a Sarre, Vincent Grosjean, Corrado Jordan, Marco Maresca, architetto, l’indipendentista Giuliano Morelli, consigliere comunale di Villeneuve, Stefano Mosca, ginecologo, Alessandro Nogara, Stefania Notarpietro, geologa, Carla Ocenasek, consigliera comunale di Pont-Saint-Martin, Laura Ottolenghi, Monique Pomat, insegnante, Monia Rutigliani, broker assicurativo di Gressan, la cantautrice Maura Susanna, Guido Théodule, consigliere comunale di Saint-Denis e presidente Fent, e Laurent Viérin.
Da soli come Samurai
«Questa sera è un Conseil des communautés aperto a tutte le persone che dopo lo schiaffo del 4 marzo si sono radunate in una fucina che ci ha dato idee, benzina per andare avanti e nuova linfa vitale per il nostro movimento». Lo ha sottolineato il presidente del Leone rampante Elisa Bonin nell’ufficializzare la lista dei candidati. Ha aggiunto: «Abbiamo fatto autocritica e abbiamo deciso di correre soli a queste elezioni. Siamo stati i primi a proporre un’aggregazione delle forze autonomiste ma non è bastato. Correremo da soli come Samurai ma noi non moriremo affatto».
Traccia le linee Bonin: «da soli correremo per poi fare di nuovo squadra ma non guarderemo al movimento dell’anti-politica, il M5S, né alle accozzaglie (leggi Mouv’) né ai falsi autonomisti che hanno abbandonato il tavolo del Rassemblement. Guarderemo a chi ha voglia di mettere insieme le energie».
Viérin rilancia la casa autonomista
Nel suo intervento Laurent Viérin ha sottolineato come «l’Uvp abbia sempre avuto l’obiettivo di cambiare la Valle d’Aosta. Significa cambiarla, anzitutto, partendo dalle persone». Rivendi la battaglia per la zona franca e l’autonomia finanziaria. Rilancia «la casa dei valdostani» perché «non abbiamo nulla contro il movimento dal quale proveniamo».
(danila chenal)