Pays d’Aoste Souverain: o accordo tra autonomisti o astensione
Il movimento popolare per l'indipendenza della Valle d'Aosta chiede, prima delle elezioni, la sottoscrizione di un documento
O gli autonomisti sottoscrivono un documento congiunto o chiameremo all’astensione per le regionali. E’ in sintesi l’ultimatum di Pays d’Aoste Souverain, movimento popolare per l’indipendenza della Valle d’Aosta, che nel pomeriggio di ieri ha incontrato i rappresentanti di Union valdôtaine, Union valdôtaine progressiste e Mouv’.
Insieme per battere M5S e Lega
Concede il portavoce Philippe Milleret, parlando ai microfoni di Bobine.tv a fine incontro a Fénis, «che l’obiettivo di un’unica lista è ormai inattuabile» ma rilancia la sottoscrizione di un documento prima delle elezioni regionali del 20 maggio. Se così non fosse annuncia che «non solo Pays d’Aoste Souverain farà una campagna per l’astensione o la scheda bianca ma tireremo fuori tutto quello che non va e allora ben venga vincano i partiti nazioni, ben venga che ci tolgano la nostra autonomia perché se non si riesce a firmare un documento condivisibile siamo al capolinea».
Prosegue Milleret: «il documento, di cui abbiamo una bozza, deve essere firmato assolutamente prima delle elezioni. Dopo i giochi sono fatti. Dobbiamo ritornare a riunirci attorno a un tavolo. Sappiamo benissimo che ci sono il M5S e la Lega che hanno conquistato una grossa fetta dell’elettorato. Il nostro movimento che si riconduce al popolo valdostano è ancora forte ma vuole delle risposte». Dell’esito della riunione dice: «non si possono cambiare i programmi elettorali ma siamo arrivati a un punto d’incontro. Prepareremo un documento che potrebbe essere il primo passo per portare la Valle d’Aosta verso un futuro più roseo, di autogoverno. Noi dobbiamo essere consapevoli quando mettiamo una crocetta su un simbolo o su rappresentante cosa veramente si porta in Consiglio regionale e se ci rappresenta in toto».
Mouv’, disposti ad approndire
Commenta Mauro Caniggia, presidente Mouv’: «Ci siamo confrontati sui temi identitari, sull’autonomia e su una possibile indipendenza che sono interessanti a livello culturale e politico. Mouv’ è preso in questo momento dalla campagna elettorale ma certamente si rende disponibile dopo le elezioni per approfondire questi temi insieme ad altre forze per capire cosa si può fare per il futuro la Valle d’Aosta».
Uvp, proposte alla base autonomia
Per Giuliano Morelli in rappresentanza dell’Uvp «le proposte di Pays d’Aoste rappresentano la base di qualsiasi movimento autonomista. L’autonomia non è termine fisso ma in evoluzione. Siamo per l’accrescimento dei poteri decisionali della Regione per legiferare e migliorare il benessere dei valdostani messi a dura prova negli ultimi anni. Il futuro non si prospetta roseo quindi è necessaria un’azione dei partiti autonomisti ancora più forte». Conclude: «In base ai risultati elettorali ci si metterà a un tavolo per capire come governare o come risolvere i problemi in presenza di un’eventuale sconfitta e si lavorerà per creare un contenitore che possa racchiudere una nuova forza autonomista».
Uv, incontro positivo
Per Henri Calza (Uv) si tratta di «un incontro positivo. I momenti in cui ci si trova a parlare di autonomia e della comunità valdostana sicuramente portano al confronto e a risultati. Ne parlerò al Comité fédéral. Merito a Pays d’Aoste che ha avuto la voglia di riunire i movimenti autonomisti».
I punti del programma Pays d’Aoste
Economia
Valorizzare la forza economico-produttiva della Valle d’Aosta.
Ridurre ad un tasso minimo la disoccupazione.
Ridurre la pressione fiscale.
Ambiente
Proteggere e tutelare il territorio e l’ambiente.
Sviluppare sempre più fonti di energia sostenibili riducendo la dipendenza da combustibili fossili.
Cultura
Proteggere e tramandare la storia, la cultura e le tradizioni del nostro territorio.
Sviluppare un sistema plurilinguista che permetta ai nostri figli di essere davvero cittadini del mondo.
Società
Garantire equità sociale ad ogni cittadino.
Garantire un sistema di democrazia diretta e partecipativa da parte dei cittadini.
Garantire la sicurezza dei cittadini garantendo il principio della certezza della pena.
Altre proposte
Ecco altri punti che dovranno caratterizzare la Valle d’Aosta Indipendente: Tasse 20%, IVA 8%, Vignette autostrada 50 euro anno. Una sola banca. Un solo organo di sicurezza. Vendere energia pulita all’estero. Investire sul territorio e sul turismo i proventi idroelettrici affinché si crei indotto per qualsiasi tipo di attività attinente. Tre KWh (chilowatt ora) gratuiti per ogni nucleo di famiglia. Le lingue ufficiali dello Stato saranno Italiano Francese e Arpitano. La moneta sarà l’Euro o il Franco Svizzero, con la possibilità di avere una propria moneta.
(nella foto di Gianfranco Zanata la riunione di Fénis)