Corsa e trail running, i consigli di specialisti e atleti per sfruttarne i benefici
A Nus sala del Consiglio comunale gremita per la conferenza organizzata da Technos Medica
Corsa e trail running, come sfruttare al meglio i benefici fisici e mentali. Se è ne parlato ieri sera, lunedì 9 aprile, a Nus nel corso della conferenza organizzata da Technos Medica in collaborazione con l’Asd Inrun “La medicina della corsa”.
Sala gremita quella del Consiglio comunale dove specialisti e la “stella” valdostana René Cunéaz hanno dispensato consigli molto utili.
“La serata aveva l’obiettivo di fornire un’informazione a tutto tondo per favorire un approccio più consapevole alla disciplina della corsa in piano e in montagna”, spiegano i responsabili di Technos Medica, ambulatorio polispecialistico e di diagnostica per immagini, che da alcuni anni, anche grazie alla sponsorizzazione di numerosi eventi in ambito sportivo, ha approfondito le proprie conoscenze mediche legate alla disciplina del trail-running.
I relatori, coordinati dallo speaker e commentatore Tv, Silvano Gadin, si sono alternati nei rispettivi settori di competenza, cercando di dare spunti di riflessione e consigli per prevenire e imparare ad affrontare alcune delle problematiche fisiche più frequenti legate alla pratica delle attività di corsa su strada e in montagna.
I consigli
Il Dottor Marco Patacchini, specialista in Ortopedia e Traumatologia, si è soffermato sulle principali cause di infortunio legate alla pratica della corsa, in particolare relativa al sovraccarico delle ginocchia, dando importanti consigli sulla giusta postura da adottare durante la corsa per evitare l’eccessivo affaticamento a livello muscolare e articolare.
Il Dottor Emanuele Muraro, radiologo, ha esposto le varie tipologie di terapie infiltrative che “possono aiutare il trailer a contenere gli effetti usuranti a livello articolare legati alla pratica assidua di sport di endurance e trail running”.
Come affrontare dal punto di vista mentale le competizioni sportive? Lo ha spiegato la dottoressa Federica Falcoz, psicologa dello sport, la quale si è soffermata anche sul tema importante degli obiettivi individuali degli atleti.
La biologa nutrizionista Elena Pola e il preparatore atletico Alessio Alfier hanno spiegato che” la preparazione di una competizione o di un obiettivo sportivo non può prescindere da una alimentazione corretta e che la conoscenza delle proprie abitudini e del proprio stato fisico, anche attraverso l’ausilio di test fisiologici come quello della misurazione del lattato, possono essere utili quale base di partenza per preparare un allenamento specifico e mirato”.
La serata è stata chiusa dall’interessante intervista di Silvano Gadin a René Cunéaz, il più forte maratoneta valdostano, atleta simbolo perché uno dei pochi non professionisti ad alti livelli. L’esperienza di Cunéaz insegna che sia la consapevolezza che la determinazione e il sano spirito sportivo sono gli ingredienti che permettono, nonostante i numerosi sacrifici da affrontare, di raggiungere i propri obiettivi agonistici.
(re.newsvda.it)