Alimentare: matrimonio tra Fontina e Tartufo d’Alba
Primi passi per una promozione congiunta delle due eccellenze, simbolo delle colline piemontesi e delle vette alpine; a Bard, a dicembre, un evento sul pregiato tubero.
Primi passi per un matrimonio tra eccellenze, quello tra Fontina e Tartufo bianco d’Alba; se n’è parlato oggi, sabato 7 aprile, in un incontro promosso dall’eurodeputato Alberto Cirio e dal presidente della Regione Laurent Viérin ad Alba.
«Un progetto che permetterà di abbinare il nostro prodotto d’eccellenza, la Fontina a un altro simbolo dell’enogastronomia di pregio, il Tartufo bianco d’Alba – ha spiegato il presidente della Regione Laurent Viérin, anticipando un evento di promozione che si terrà al Forte di Bard a inizio dicembre, appena dopo la chiusura della 88ª edizione della Fiera internazionale del Tartufo bianco di Alba -. Un luogo di culutra che diventerà sede ideale per lanciare un progetto concreto per promuovere in chiave moderna il connubio Fontina-Tartufo, al quale si uniranno i vini per una valorizzazione dei territori, della nostra regione, di Alba e delle Langhe, in un anno di particolare interesse, considerato che il 2018 celebra il cibo e le realtà che credono nella cultura del gusto e dei propri prodotti per far crescere i propri territori».
Concorda l’assessore all’Agricoltura Alessandro Nogara, che stamane ad Alba ha incontrato il collega al Turismo del comune di Alba Fabio Tripaldi, insieme ai vertici dell’Ente Fiera del Tartufo bianco e dell’Ente Turismo Langhe e Roero, Liliana Allena e Luigi Barbero, aoltre al direttore del Consorzio turistico Langhe Monferrato Roero Elisabetta Grasso e il vice direttore dell’Associazione dei commercianti albesi Silvia Anselmo.
«Un evento che propone la sinergia tra prodotti di qualità della filiera enogastronomica che unisce Alba e la Valle d’Aosta con i due prodotti simbolo Tartufo e Fontina Dop – commenta l’assessore Nogara -. Puntiamo a valorizzare la nostra Fontina anche attraverso momenti di promo-commercializzazione e al tempo stesso rilanciare i prodotti DOP e DOC ma anche i PAT (prodotti agroalimentari tradizionali italiani) che testimoniano la nostra regione e la sua storia, nella sua unicità e autenticità di territorio».
«Piemonte e Valle d’Aosta devono continuare a lavorare insieme per presentarsi sul mercato turistico internaizonale con un’offerta comune – ha commentato l’eurodeputato Alberto Cirio. Un turista che fa migliaia di chilometri per venire nelle Langhe dagli Stati Uniti o dal Giappone non avrà certo problemi a percorrere un centinaio di km in più per raggiungere le bellezze della Valle d’Aosta e viceversa. Possiamo offrire insieme un’offerta unica che si basa sull’eccellenza enogastronomica e su quella ambientale: le straordinarie montagne della Valle d’Aosta e le colline di Langhe e Roero patrimonio dell’Unesco».
Nella foto, i protagonisti dell’incontro di stamane ad Alba promosso dall’eurodeputato Alberto Cirio.
(re.newsvda.it)