Garante del contribuente: più semplificazione e attenzione al cittadino
«Occorrono semplificazione tributaria e più attenzione al contribuente: parlano chiaro i dati che vedono un vergognoso quadro di contenziosi in cui un terzo dei processi del ramo civile in cassazione è tributario» A dirlo è Orlando Formica, il Garante del contribuente della Valle d’Aosta, oggi, martedì 27 marzo, in occasione della presentazione della relazione sull’attività svolta nel 2017. Un’anticipazione che Formica dà prima ancora di trasmettere il documento a Roma, perché «prima di tutto occorre condividere con i cittadini queste problematiche».
Complessità della legislazione tributaria
Nel suo appassionato intervento Formica spiega che «dal 2008 al 2017 le circolari dell’Agenzia delle entrate sono state ben 490, le risoluzioni 1768 e i provvedimenti del direttore ben 2023. Si tratta di 50.000 pagine in tutto e un volume di 10.000 commi da leggere per quel che riguarda leggi finanziarie e decreti milleproroghe. Tutto tranne che semplificazione, insomma».
Pauroso ingorgo di litigi e contrapposizioni
Per Formica, «una maggiore valorizzazione del garante del contribuente avrebbe evitato di alimentare il margine pauroso di ingorghi e litigi, contrapposizioni e disaffezioni tra contribuenti e amministrazione finanziaria, che sfocia in 262.574 cause di primo grado e 154.676 cause di secondo grado che pendono innanzi alle Corti tributarie». Per quel che riguarda i tributi locali, «i contribuenti navigano nelle incertezze normative, perché la tassazione si fonda su tre tributi, ciascuno con regole, aliquote e termini diversi».
Costituente del contribuente
Prosegue l’attività della “Costituente del contribuente”, l’organismo articolato nell’ascolto del paese reale che mira a fare da intermediario con l’amministrazione finanziaria. La costituente si basa sull’esperienza nata nel 2007 del “Tavolo del contribuente” e ha implementato quest’anno le relazioni arrivando a coinvolgere 300 organismi. «La Costituente ha messo parecchi attori attorno a un tavolo di lavoro per dialogare e misurarsi nell’interpretazione delle normative, indicando delle elaborazioni prospettiche», spiega Formica.
Potenziare il ruolo del Garante
«Ci chiediamo perché in questi anni l’operatività del Garante sia stata sminuita, considerato che il fronte operativo risiede nel mettere a confronto le parti. La dialettica professionale e il tentativo di mediazione informale sono i nostri obiettivi e il cittadino che si rivolge al Garante non spende nulla -conclude Formica -. La collettività, in tutte le sue articolazioni, deve rispettare le regole, ma le regole devono permettere la crescita. È più che mai indispensabile che al contribuente sia prestata più attenzione».
(sa.se.)