Ironizza su errori aspiranti magistrati su FB, bufera sul docente dell’Uni VdA Roberto Calvo
È bufera su Roberto Calvo, ordinario di Diritto privato all’Università della Valle d’Aosta. Calvo è docente del Dipartimento di Scienze economiche e politiche dell’UniVda da marzo 2012, ed è stato scelto come esperto di Diritto civile dal Consiglio superiore della Magistratura come membro di commissione per l’ultimo concorso per magistrati.
Calvo però, non si è limitato al suo lavoro di commissario, ma ha approfittato di Facebook per ironizzare su alcuni errori grammaticali presenti nei compiti degli aspiranti magistrati, scatenando un fiume di reazioni sul web
Il caso è stato reso noto da Business Insider Italia, il sito di informazione in partnership con il Gruppo GEDI.
I post
I fatti risalgono a qualche giorno fa, e nel frattempo il profilo di Calvo su Facebook non è più visibile. In compenso, alcuni screenshot parlano chiaro: «p…s….oggi ho sentito parlare del “rimedio annullatorio” (sic!). Ma dove siamo finiti? Mia madre che ha la terza elementare inorridirebbe!», e ancora: «nei corsi di giurisprudenza, anziché dedicare spazio a cattedre inutili, occorrerebbe forse insegnare la grammatica italiana» e «… in questo periodo sto osservando all’imbarbarimento della lingua nel concorso in magistratura».
Le reazioni
I post hanno creato scompiglio fra gli aspiranti magistrati, che hanno fatto presente che «gli sforzi andrebbero sempre apprezzati», e qualcuno non ha potuto fare a meno di sottolineare che la discutibile grammatica dell’espressione “Osservare all’imbarbarimento” sia un «erroraccio da penna rossa». Calvo, oltre a essere docente ordinario di Diritto privato è anche titolare della Chaire Senghor de la Francophonie e membro della Prima sezione del Collegio di disciplina dell’Univda. Inoltre, è membro della Commissione didattica del Consiglio didattico del Corso di studi in Scienze politiche e delle relazioni internazionali.
(re.newsvda.it)