Legalità: Morelli, contrastare voto di scambio in VdA
Così la consigliera di Alpe nel commentare la relazione della prima commissione consiliare permanente
«E’ necessario sostenere la cultura della legalità, rinforzare l’opera di trasparenza, strutturare la formazione degli studenti e la sensibilizzazione della popolazione verso il pericolo di infiltrazioni criminali, garantire ai cittadini la libertà di voto, contrastare il voto di scambio». Lo ha sottolineato Patrizia Morelli (Alpe) commentando la relazione della prima commissione consiliare permanente nell’ambito delle funzioni di Osservatorio sulla criminalità organizzata in Valle d’Aosta in aula consiliare. Morelli lamenta poi «la mancanza di conclusioni nel rapporto». Prosegue: «Io vorrei provare ad abbozzarle. Sarebbe stato necessario affermare alcuni punti fermi quali la trasparenza di atti e appalti».
Contrasto all’illegalità
Ribadisce Alberto Bertin (Cc-Mouv’) la «poca efficacia dell’Osservatorio incardinato nella prima commissione» e aggiunge: «Rimane il problema della presenza delle organizzazioni mafiose. La ‘ndrangheta è un fatto in Valle d’Aosta e non un’ipotesi. Abbiamo visti fatti di rilevanza criminale. Non possiamo negare la realtà, dobbiamo cercare di contrastare il fenomeno. La Valle d’Aosta è un’isola felice che non c’è più».
«L’organizzazione criminale c’è, bisogna prenderne atto e contrastarla – ha detto Chantal Certan di Alpe -. Tutti hanno sottolineato il fatto che si deve prevenire. Bisogna mettere in atto azioni di prevenzione. Audito, Il questore ha sottolineato l’importanza di monitorare e lavorare in sinergia per evitare il consolidamento di pratiche non legali». Certan ha evocato «l’importanza della scuola, oltre che della famiglia, nell’educazione alla legalità».
Il presidente della Giunta Laurent Viérin sottolinea come «non bisogna abbassare la guardia perché non ci sono comunità che non sono toccate da temi come quelli sulle infiltrazioni criminali».
da.ch.)