Caro autostrada, nuova battaglia dei sindaci della Valdigne
Gli amministratori protestano contro gli ulteriori rincari previsti sulla tratta di competenza Rav
Tornano ad alzare la voce sul rincaro autostradale i sindaci della Valdigne.
Dopo la notizia del ricorso al Tar da parte della Rav che richiede ulteriori aumenti tariffari sulla tratta di sua competenza, il 28,43%, dopo l’aumento del 52,69% già concesso a partire dal 1°gennaio 2018, in una nota congiunta, gli amministratori (Stefano Miserocchi per Courmayeur, Riccardo Bieller per Pré-Saint-Didier, Mathieu Ferraris per La Thuile, Lorenzo Graziola per Morgex e Loris Salice per La Salle) stigmatizzano la scelta e manifestano con forza la netta contrarietà a questa ennesima e assurda richiesta, «che non tiene in nessun conto le esigenze dell’utenza e del territorio valdostano in cui Rav opera».
Gli amministratori ribadiscono «il grande danno che tali assurde richieste comportano sulle comunità locali e su tutto l’indotto turistico della Valdigne» ricordando il danno di immagine riguardo al tratto autostradale più caro d’Italia, chiedono «un intervento e una presa di posizione forte e incisiva da parte delle istituzioni regionali e nazionali affinché si ponga un freno alle richieste di Rav e perché vengano valutate con attenzione le ripercussioni sul territorio».
Infine i sindaci avvertono che «continueranno a portare avanti in tutte le sedi istituzionali e politiche le istanze per risolvere le problematiche ai trasporti in Valdigne e trovare soluzioni rispettose e sostenibili per l’intera comunità e per il sistema valdostano».
(re.vdanews.it)