669 imprese straniere in Valle, crescono sartorie e ristoranti
Nel bel Paese hanno raggiungo quota 590 mila; il Marocco svetta nel commercio; la Cina detta legge per confezione di capi d'abbigliamento, sartoria e ristorazione; la Romania va forte nel settore delle costruzioni.
Crescono cinque volte più della media e da sole, rappresentano il 42% dell’aumento complessivo delle imprese registrato nel 2017.
Sono le imprese con titolari cittadini stranieri che nel bel Paese hanno raggiunto quota 590 mila, quasi il 10% di tutte le imprese registrate in Italia.
Nella nostra regione sono 669 le imprese che hanno come titolare cittadini stranieri; nel 2017, 82 sono state le nuove iscrizioni mentre 68 hanno abbassato la saracinesca.
Lo rileva il rapporto di Unioncamere-InfoCamere che evidenzia come il settore più gettonato sia il commercio al dettaglio con 162 mila imprese.
La leadership per il settore manifattura, secondo il report di Unioncamere spetta alla Cina insieme al settore ristorazione; nel commercio comanda il Marocco mentre la Romania è prima della classe nelle Costruzioni e il Bangladesh svetta per informazione e comunicazione.
Leadership che – pur con le dovute proporzioni rispetto ai nostri ‘nano numeri’ – è rispettata anche chez nous, con l’exploit di sartorie e ristoranti cinesi.
L’approfondimento su Gazzetta Matin in edicola lunedì 5 marzo.
(c.t.)