Nuovo ospedale, no allo stop del progetto
Stefano Ferrero (M5S) ha annunciato di voler fare un esposto alla Corte dei Conti sulle spese fatte per l'ampliamento ancora in ballo
Non passa la mozione, presentata dai gruppi Movimento 5 Stelle e Coalition Citoyenne-Mouv, sullo stop all’attuale iter di realizzazione del nuovo ospedale Parini di Aosta, stornando i fondi messi in campo a favore del mantenimento degli standard qualitativi necessari alla tutela della salute pubblica. Tutti si sono espressi a favore di un presidio ospedaliero unico.
Soldi sprecati
«Continuiamo a girare in tondo a un’opera palesemente irrealizzabile. Sulla scelta dei valdostani ho molte perplessità. Non è certo con il referendum che abbiamo appreso la volontà dei valdostani. Fermiamoci finché siamo in tempo» ha sottolineato il consigliere Alberto Bertin (Cc-Mouv). Bertin ha quindi dettagliato le spese sinora sostenute: 6 milioni di euro solo in progetti, cui vanno aggiunti i lavori preparatori, raggiungendo circa 15 milioni di euro.
Valutazioni nel 2018
L’assessore alla sanità Luigi Bertschy ha spiegato che «non ci sono le condizioni per accettare questa mozione poiché su un problema così complesso è necessario continuare il lavoro di approfondimento iniziato in quinta Commissione consiliare. L’obiettivo è quello di concludere e completare la fase di indagine archeologica per avere così la possibilità di disporre di tutti gli elementi necessari ad assumere delle future decisioni politiche. Nel 2018, ha proseguito, lavoreremo a questo scopo già valutando come gli attuali ritrovamenti incidano sulla realizzazione dell’opera».
Per Elso Gerandin (Mouv) «c’è l’opportunità di ristrutturare il Parini, concentrandosi sulle aree già costruite».
Stefano Ferrero (M5S) ha invitato «a fare un bagno di umiltà e a interrompere definitivamente il progetto di ampliamento per concentrarsi sull’unica soluzione possibile: il decentramento dell’ospedale». Ferrero ha quindi annunciato la presentazione di un esposto «alla Corte dei Conti in quanto, di fronte all’evidenza di non poter continuare, il Governo regionale deve assumersi tutte le responsabilità, anche dal punto di vista patrimoniale, di voler proseguire in questo baratro che sta portando ad uno spreco di risorse pubbliche».
Augusto Rollandin (Uv) nel ricostruire l’iter del progetto di ampliamento dell’ospedale Parini ha specificato che «in questi anni, tenuto conto che gli impegni finanziari non potevano essere spesi per quest’opera, sono stati stornati per altre esigenze sanitarie. Gli approfondimenti vanno terminati e sarà elaborato un nuovo progetto che tenga conto delle sopravvenute esigenze».