Federica Brignone: «Commossa come non mai»
La campionessa valdostana non dimentica le compagne: «Sono dispiaciuta per Manuela Moelgg: mi sarebbe piaciuto salire sul podio con lei»
Dopo Federico Pellegrino, la medaglia alle Olimpiadi è al collo di Federica Brignone. La carabiniera di La Salle conquista infatti il bronzo nello slalom gigante di PyeongChang 2018.
L’azzurra conferma il terzo posto ottenuto nella prima manche e diventa la quarta medaglia italiana di questa ventitreesima edizione dei Giochi Olimpici invernali.
Grande Valle d’Aosta per il momento, considerato che delle quattro medaglie finora conquistate, due sono al collo di atleti della nostra regione (Federico Pellegrino argento nella sprint di sci di fondo).
Nella gara odierna, medaglia d’oro per l’america Mikaela Shiffrin che chiude davanti alla norvegese Ragnhild Mowinckel, entrambe autrici di una bella rimonta nella seconda discesa.
Quinta Marta Bassino, ottava una delusa e deludente Manuela Moelgg, in testa dopo la prima discesa.
Pieno di colpi di scena sino all’ultimo secondo questo gigante olimpico, disputato gioverdì 15 dopo il rinvio per vento.
La francese Tessa Worley ha provato a rimettersi in gioco per le posizioni che contano dopo una prima manche scadente, ma si è dovuta accontentare del settimo tempo. Quarta una delle grandi favorite per la vittoria finale, la tedesca Viktoria Rebensburg, che è stata battuta per nove centesimi proprio dalla Brignone. E poi c’è Mikaela Shiffrin che piange di gioia per questa medaglia d’oro, perché era tutt’altro che scontato e l’americana ha disputato una prima parte di seconda manche semplicemente spaziale. Poi un errore nel finale che però non pregiudica l’oro, ma la rende più umana così come le sue lacrime e le sue emozioni.
Federica Brignone è stata brava, bravissima a recuperare una situazione che le stava sfuggendo di mano dopo un errore sul dosso ad inizio della seconda manche. Si è ripresa ed è riuscita ad agguantare un podio importantissimo.
Grande rammarico per Manuela Moelgg che aveva disputato una prima manche straordinaria, chiusa al primo posto. Bloccata dalla tensione l’azzurra non è mai entrata in gioco nella seconda e decisiva manche chiudendo ottava staccata di oltre un secondo. Bene Marta Bassino che conferma il quinto posto della prima manche mentre Sofia Goggia, nella specialità a lei meno congeniale, chiude undicesima.
Federica emozionata
«Questa medaglia ha un significato enorme, non mi rendo neanche conto di dove sono e cosa sto facendo c ommnenta a caldo la vetisettenne valdostana -. La festa non è finita, io ho ancora tante gare. Sarà bellissimo sono molto emozionata adesso. Mi sono commossa come non mai nella mia vita e mi spiace tantissimo per Manuela (Moelgg, ndr), mi sarebbe piaciuto tantissimo fare il podio con lei».
La classifica
ORO: Mikaela Shiffrin (USA) 2:20.02
ARGENTO: Ragnhild Mowinckel (NOR) +0.39
BRONZO: Federica Brignone (ITA) +0.464
Seguono: 4a Viktoria Rebensburg (GER) +0.585, 5a Marta Bassino (ITA) +0.676, 6a Frida Hansdotter (SWE) +1.037, 7a Tessa Worley (FRA) +1.048, 8a Manuela Moelgg (ITA) +1.189, 9a Wendy Holdener (SUI) +1.2510, 10a Sara Hector (SWE) +1.5111, 11a Sofia Goggia (ITA) +1.78.
(l.m.)