Ristorazione: siglato il primo Contratto dedicato
Primo contratto ad hoc per il settore della ristorazione. A 4 anni dalla scadenza e dopo varie fasi di negoziato tra diverse controparti, si è giunti infatti alla definizione del Contratto Collettivo Nazionale per i lavoratori dei Pubblici Esercizi , della Ristorazione (Collettiva e Commerciale) e di altri settori del Turismo sottoscritto da Fipe-Confcommercio, Angem e Associazioni Cooperative.
«Un risultato importante – si legge in una nota di UilTucs VdA – perché ricostituisce un quadro unitario nel contratto nazionale».
Cosa cambia, cosa no
Il cambiamento avverrà soprattutto grazie a «un significativo risultato di incremento salariale, di 100 euro mensili, al 4° livello d’inquadramento professionale, a regime, oltre a 2 euro mensili a favore dell’assistenza sanitaria integrativa, ed un complesso normativo migliorativo su diversi istituti tra cui le clausole sociali nel cambio di gestione delle attività di ristorazione».
L’accordo ha una durata di quattro anni (prima era di 3 anni ); i nuovi assunti, riguardo alla parte normativa, dovranno aspettare quattro anni per maturare lo stesso numero di riposi.
Tutte le norme in materia di malattia, infortunio, maternità e congedi sono confermate secondo le previsioni del CCNL del 2010.
Gli scatti di anzianità matureranno ogni 4 anni invece che ogni tre e non incideranno ai fini del calcolo del TFR e della quattordicesima.
«E’ innegabile che la valutazione circa questo accordo non possa prescindere dalla situazione complessiva determinatasi nei 4 anni trascorsi dalla scadenza del CCNL 2010 – prosegue la nota-. Un periodo in cui abbiamo assistito alla disgregazione della controparte datoriale, a fronte di pretese inaccettabili. Oggi tutto ciò ha avuto termine, con un nuovo contratto nazionale che consegna una mediazione sicuramente più equilibrata e conveniente per i lavoratori. Al termine di un’intensa sessione di trattativa condotta unitariamente, la UILTuCS e la FISASCAT hanno deciso di sottoscrivere l’accordo, mentre la FILCAMS – CGIL comunicherà la propria decisione, sciogliendo la riserva manifestata alla conclusione del negoziato».
(re.newsvda.com)