Risposta Civica: Protasoni-Minelli «siamo alternativa ai partiti»
Prima uscita ufficiale per i candidati del movimento che presenta un programma di rottura con il passato
«La politica valdostana ha toccato il fondo, ma una risposta oggi c’è». È il messaggio ribadito dai rappresentanti della lista Risposta Civica che, nella sala polivalente di via Binel a Donnas, nella serata di mercoledì 7, hanno ufficialmente aperto la campagna elettorale per le elezioni politiche del 4 marzo. Sulle note di “Ora”, la canzone di Jovanotti che incita all’agire, la moderatrice Cleta Yeuillaz ha introdotto i candidati e spiegato alla sala le ragioni che hanno portato alla nascita del movimento.
«Quando la politica tocca il fondo dobbiamo raccogliere le forze per risalire la china – dice la moderatrice – questo è quello che vuole fare il nostro gruppo di lavoro. Siamo persone comuni, che fanno buona politica da semplici cittadini». Il simbolo del bucaneve, come ricordato dai relatori, altro non è che la rappresentazione dello spirito che ispira il movimento: «Un fiore al primo sguardo esile, ma che con determinazione riesce a sfondare la neve e sbocciare in ogni primavera. Questo è il nostro intento – ha concluso la Yeuillaz – vogliamo farci portavoce delle vere necessità delle persone e rappresentare una valida alternativa alla mala politica attuale».
Un gruppo di lavoro che presenta, oltre a Chiara Minelli e Fabio Protasoni, due “supporti” alla gravosità dell’impegno della campagna: MariaPia Simonetti e Dario Carmassi.
Chiara Minelli, al lavoro per la Valle d’Aosta e l’Italia
«Sono qui perchè non mi riconosco nei programmi politici presentati – afferma Chiara Minelli, 52 anni, insegnante alla scuola secondaria con un attivo passato nell’amministrazione locale e nell’associazionismo –; sei dei nove simboli presentati sono di estrazione nazionale e si basano su valori lontani a me e alla Valle d’Aosta». Tra i firmatari dell’agenda per il 2030 la candidata dichiara di guardare al Parlamento in un’ottica differente rispetto a quanto fatto sinora dai vari rappresentanti valdostani che si sono succeduti nella capitale. «Intendiamo affrontare l’esperienza romana lavorando non soltanto per la nostra regione, ma affrontando l’impegno romano in un’ottica più ampia. La mia scelta – conclude Minelli – è prima di tutto un atto d’amore per la mia comunità e il mio Paese».
Fabio Protasoni,in campo per un’alternativa
«Insoddisfazione e sgomento, sono questi i sentimenti che più infervorano la mia parteciopazione attiva – attacca Fabio Protasoni, 52 anni, impiegato Acli –, sono basito nel vedere persone soddisfatte dal sistema, ma dobbiamo fare un’ammissione di responsabilità e comprendere che quanto ora viviamo è anche frutto delle nostre colpe». Dopo un quadro ai suoi occhi preoccupante il candidato lancia il messaggio che è slogan del movimento. «Nonostante tutto esistono una bella Italia e una belle valle d’Aosta che vogliono reagire – continua Protasoni – e Risposta Civica nasce per rispondere ai problemi reali e i 18 punti del programma vanno in questa direzione. Intendiamo risolvere la questione della mancanza del lavoro e della povertà». La battuta finale è per lo Statuto speciale: «Dobbiamo smetterla di parlare di difesa dell’autonomia, la prerogativa regionalista va agita, non difesa».
(e.a.)