Bilancio di previsione: congelati 99 milioni di euro
Tra i capitoli con un ritocco al ribasso, sanità, turismo, bon de chauffage, trasferimenti ai comuni, soldi a imprese e famiglie
«A un mese dall’approvazione del bilancio di previsione un provvedimento regionale ha di fatto congelato 99 milioni di euro. Non sono state assegnate le risorse a molti capitoli di spesa». Lo ha detto Elso Gerandin (Mouv) denunciando i tagli derivanti dalla necessità di congelare 99 milioni del bilancio di previsione, somma reclamata dal governo nazionale quale contributo per il risanamento della finanza pubblica.
Ha proseguito Gerandin: «riteniamo corretto che i cittadini vengano a conoscenza degli atti assunti. Il bilancio ha cento milioni in meno di disponibilità da spendere. Se dovremo attingere agli utili delle società non sarà per gli investimenti ma per le spese correnti». Snocciola alcuni tagli i consigliere di Mouv: «meno dieci milioni di trasferimenti ai Comuni, in grande diminuzione, zero euro per le micro e per gli eventi calamitosi, bon de chauffage zero come nulla c’è per il rilancio delle imprese».
Maggioranza allo sbando
Per Albert Chatrian (Alpe): «Oggi si confermano i bluff e gli annunci, se il governo regionale avesse approvato il bilancio a bocce ferme la giunta non avrebbe fatto fare brutta figura a questo Consiglio regionale. Sicuramente ci saranno degli escamotage, dreneranno i soldi delle partecipate. E’ una maggioranza allo sbando prova ne sono le tre votazioni nelle quali si sono viste le divisioni interne ai due gruppi principali Uv e Uvp».
«Il bilancio è durato da Natale a Santo Stefano. La maggioranza nasconde la verità. Bisogna essere chiari e non prendere in giro nessuno. E’ un atto di grave irresponsabilità politica. Non c’è più traccia di resistenza verso lo Stato. Nelle votazioni i coltelli sono filati e i si sono visti i franchi tiratori» ha rincarato Pierluigi Marquis (Stella Alpina).
Ha concluso Claudio Restano (PnV): «I congelamenti degli importi sono stati affidati ai tecnici: monchi i trasferimenti all’Usl, all’azienda andranno 20 milioni in meno. Mettiamo linearmente in crisi tutti i settori. Forse era meglio prevedere un progetto diverso».
(danila chenal)