Scuola: il Consiglio scolastico modifica le Adaptations
Le modifiche alla contestatissima sperimentazione saranno già applicate per la seconda parte dell'anno scolastico in corso; un nuovo provvedimento si occuperà delle Adaptations per l'anno 2018/2019.
Il Consiglio scolastico ha deciso di modificare il contestatissimo progetto sperimentale delle Adaptations, approvato nel mese di giugno 2016. Lo ha fatto all’unanimità, deliberando di apportare alcune modifiche già per la seconda parte dell’anno in corso; una prossima deliberazione si occuperà della revisione della sperimentazione delle Adaptations per l’anno scolastico 2018/2019.
Secondo l’assessora all’Istruzione Emily Rini, «la decisione di accogliere le istanze giunte dal mondo della scuola vuole essere un messaggio di apertura, per porre le basi per progettare tutti insieme le modalità per potenziare le competenze linguistiche dei nostri studenti nei prossimi anni. Non si tratta di un passo indietro ma di un passo in avanti che guarda al rafforzamento delle competense linguistiche».
La delibera
Nulla cambia per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria, dove non sono state rilevate particolari criticità.
Tra le novità della scuola secondaria di primo grado – dove erano emerse le criticità maggiori – la scelta delle materie non linguistiche da insegnare in lingua francese. Ogni scuola, in autonomia, potrà decidere quali materie individuare rispetto a quelle stabilite dal testo delle Adaptations.
Per la scuola superiore (la sperimentazione interessa soltanto l’insegamento delle discipline non linguistiche in lingua francese), qualora gli organi collegiali ravvisino criticità, sarà possibili distribuire il monte ore complessivo su ulteriori discoline, compatibilmente con la pianificazione oraria delle attività didattiche.
L’assessore ha annunciato modifiche più importanti che però saranno applicate per l’anno scolastico 2018/2019.
I dettagli, le reazioni e l’intervista su Gazzetta Matin in edicola, eccezionalmente, sabato 30 dicembre.
Nella foto, l’assessora all’Istruzione e Cultura Emily Rini.
(cinzia timpano)