Nus, il sindaco Elida Baravex si dimette
Passa il testimone al vicesindaco Camillo Rosset; la decisione del primo cittadino è da ricondurre a motivi di lavoro
L’avvicendamento, annunciato sul numero del 4 dicembre da Gazzetta Matin e mai smentito, alla guida dell’amministrazione comunale è da oggi ufficiale: il sindaco di Nus Elida Baravex passa il testimone al vicesindaco Camillo Rosset. Con una lettera depositata all’Ufficio protocollo e indirizzata al Consiglio comunale e a tutti gli Uffici, giovedì 28 dicembre Baravex ha rassegnato le proprie dimissioni da sindaco di Nus, carica che rivestiva dal 2010.
Motivi di lavoro
«Per sopraggiunti impegni lavorativi sarò impossibilitata ad adempiere al mandato con il tempo necessario e la giusta attenzione che richiede tale importante ruolo» ha scritto Baravex per motivare la decisione e ha concluso: «ringrazio tutti coloro che hanno lavorato al mio fianco in questi anni e auguro una buona continuazione all’Amministrazione, nel segno dell’interesse generale e del bene dei Neuveins». Ricordiamo che Baravex si è aggiudicata il concorso bandito dal Comune di Gressoney- La-Trinité per la copertura di un posto da geometra, Gressoney, futura sede lavorativa dal mese di gennaio 2018, non è a una manciata di chilometri da Nus e proprio sulle distanze i cittadini si erano interrogati, chiedendosi come il sindaco sarebbe riuscito a garantire la sua presenza sul territorio.
Dimissionario assessore Domanico
Alle dimissioni del primo cittadino hanno fatto seguito quelle dell’assessore all’Agricoltura, Artigianato e Trasporti Remo Domanico, complici, forse, le frizioni con Rosset. Domanico era stato critico sulla scelta del preventivo per i lavori di manutenzione al Castello di Pilato. L’ex assessore continuerà a sedere in Consiglio.
A Rosset rimangono in capo le deleghe dei dimissionari sino alla ricomposizione della nuova Giunta. «Accetto questo incarico con senso di responsabilità e m’impegnerò a essere il sindaco di tutti i Neuveins, spinto dal desiderio di lavorare per una comunità – benché piccola – che deve cercare di valorizzare le proprie risorse e potenzialità» dice Rosset.
(da.ch.)