Rubava soldi ad anziani: arrestata direttrice Poste Doues
Rubava soldi agli anziani. I carabinieri di Valpelline hanno arrestato ieri, lunedì 4 dicembre, Vincenza Lei, 34 anni, direttrice dell’ufficio di Poste Italiane di Doues. La donna è stata posta agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Valpelline, in attesa dell’udienza di convalida.
I militari sono giunti alla misura dell’arresto al termine di una articolata attività investigativa dei carabinieri della stazione di Valpelline, nella quale è stato verificato che la direttrice si appropriava di somme di denaro – dai 20 ai 50 euro alla volta – durante le operazioni allo sportello. Il reato di cui è accusata Vincenza lei è peculato (reato che prevede una pena da 3 a 8 anni di reclusione).
Le indagini, «che partono dai carabinieri che presidiano il territorio e hanno il polso della situazione proprio perché vivono fianco a fianco con cittadini, ha detto in conferenza stampa questa mattina il capitano Danilo D’Angelo, comandante della Compagnia Carabinieri di Aosta – sono state coordinate dal sostituto procuratore di Aosta Luca Ceccanti, sotto la direzione del procuratore capo, Paolo Fortuna.
Vincenza Lei, originaria della Sardegna, era arrivata in Valle circa un anno e mezzo fa dopo aver vinto un concorso di Poste Italiane. Operava negli uffici postali di Doues, Etroubles e Saint-Oyen.
I carabinieri sono giunti all’arresto dopo aver visionato il filmato delle telecamere posizionate all’interno dell’ufficio postale di Doues la cui installazione è stata autorizzata dalla magistratura e sostenuta economicamente da Poste Italiane, che nella vicenda è parte lesa. I casi accertati sono una quindicina, «ma non è detto che non ce ne siano altri – ha avvertito il capitano D’Angelo -. Perlopiù, le persone truffate sono anziane e solo in due casi, probabilmente per vergogna, hanno denunciato i fatti».
«Venuti a conoscenza del malcontento in paese attraverso il classico chiacchiericcio, abbiamo voluto vederci chiaro, così siamo andati porta a porta a chiedere riscontro, e tutti hanno confermato le accuse, da lì le telecamere che dimostrano la condotta fraudolenta e reiterata della direttrice», ha detto il comandante della stazione di Valpelline, Paolo Morale.
Il modus operandi
Tradendo la fiducia soprattutto di persone anziane, Vincenza Lei sottraeva alle stesse somme dai 20 ai 50 euro. Le persone si recavano allo sportello per pagare delle bollette o ritirare denaro – spesso la pensione – e la direttrice le distraeva, in modo da riuscire ad appropriarsi del denaro. «Arrivate a casa, le persone se ne accorgevano, ma per vergogna non denunciavano il fatto – ha spiegato ancora Morale -. In un caso, addirittura, una persona che pensava di aver ritirato 600 euro, ma che era tornato a casa con 580, quando siamo andati a bussare alla sua porta e abbiamo contato i soldi insieme ci siamo accorti che aveva integrato la somma con un biglietto da 20 euro euro diverso dagli altri: questa è la dimostrazione del senso di vergogna che provano le persone una volta scoperto di essere raggirati».
Le telecamere
Non lascia dubbi il video registrato dai carabinieri, nel quale si vede Vincenza Lei sottrarre 20 euro alla vittima e metterseli con tutta calma all’interno del suo portafogli.«La condotta era abitudinaria – ha detto D’Angelo -. Le persone si fidavano talmente della donna che le fornivano addirittura il Pin del bancomat per effettuare operazioni. Nel periodo osservato la donna ha sottratto 500 euro, ma crediamo che nel tempo abbia accumulato diverse migliaia di euro».
Incensurata, Vincenza Lei è stata posta agli arresti «perché trattasi di soggetto socialmente pericoloso, data la condotta reiterata – ha detto D’Angelo».
Denuncia e risarcimento
I carabinieri invitano le persone a denunciare. «Invitiamo le persone che anche in passato sono state raggirate da questa donna a farsi avanti e denunciare, perché potranno anche essere risarcite – annuncia il comandante di Aosta -. Infatti, abbiamo riscontrato come molte operazioni siano facilmente tracciabili, soprattutto quelle riferibili a pagamenti di bollettini e altro. Adesso procederemo con l’attività di accertamento dell’entitità del danno».
L’arrestoVincenza Lei al momento dell’arresto «è rimasta fredda, distaccata, quasi non si rendesse conto della gravità della sua condotta, tanto da mettersi addirittura a sfogliare un giornale nell’attesa dell’espletamento delle procedure», ha detto Morale. Si sarebbe limitata a dire «sì, forse ho commesso qualche errore».
Negli uffici postali di Doues, Etroubles e Saint-Oyen opera da oggi un’altra direttrice incaricata da Poste Italiane. Vincenza Lei sarà probabilmente licenziata.
(lu.me.)