Carema torna alla carica e bussa alla Valle d’Aosta
Carema torma a bussare alla Valle d’Aosta. Dopo anni di silenzio, riparte la marcia di Carema verso il passaggio alla nostra regione.
A riaccendere gli entusiasmi del sindaco Giovanni Aldighieri è stata la decisione della Camera dei Deputati che ha approvato nei giorni scorsi il trasferimento del Comune di Sappada (Belluno) dal Veneto al Friuli Venezia Giulia. Per questo motivo, Aldighieri è fermamente intenzionato a riaprire il cammino avviato il 18 marzo 2007 con il referendum che a larghissima maggioranza e con più del 76% di votanti, sancì la volontà dei caremesi di abbandonare il Piemonte.
Aldighieri ha sciolto gli indugi con una comunicazione formale durante il consiglio comunale di martedì 28 novembre . «Con il prossimo passaggio di Sappada da una regione a statuto ordinario ad una a statuto speciale, si apre un precedente e noi siamo determinati a portare fino in fondo quanto avviato nel 2007 – ha detto il sindaco–. Sappada il referendum lo ha fatto nel 2008 e solo adesso si è vista riconoscere il suo diritto all’autodeterminazione. Siamo quindi pronti a ripartire e a breve capiremo quali passi formali compiere. Chiederò di essere udito alla Regione Valle d’Aosta e lo stesso farò con la Regione Piemonte».
Dieci anni fa la Valle d’Aosta sbattè la porta in faccia a Carema. Oggi, però, il presidente della Regione, Laurent Viérin, è decisamente meno gelido di allora, se è vero che ha detto stamani in conferenza stampa di giunta di voler «ricevere il sindaco Aldighieri, tra l’altro per diversi anni dipendente regionale valdostano. Per territorio, cultura e lingua (a Carema si parla il patois, ndr) Carema e la Valle d’Aosta hanno molte cose in comune. Ci incontreremo presto».
L’iter per il passaggio da una regione a un’altra
Le due Regioni si dovranno esprimere: il parere è obbligatorio ma non vincolante. Al Parlamento spetta l’ultima parola, come avvenuto recentemente nel caso di Sappada. Aldighieri ha già avuto alcuni contatti con le istituzioni valdostane, se pur informalmente: «Nei giorni scorsi ho incontrato il presidente della Regione Valle d’Aosta Laurent Viérin e a breve incontrerò il vice presidente del Consiglio regionale del Piemonte e l’onorevole Francesca Bonomo del Partito democratico che è il deputato di riferimento per il Canavese per iniziare a parlare della questione», ha comunicato Aldighieri.
Nel 2007 il rifiuto valdostano
Dieci anni fa la Valle d’Aosta si oppose fermamente di fronte all’ipotesi di una Carema valdostana. Il sindaco dovette all’epoca avviare un atto di intervento ad opponendum per il ricorso presentato dalla Regione Valle d’Aosta alla Corte Costituzionale, dove venivano citate alcune violazioni delle competenze statutarie. «Quel ricorso lo abbiamo vinto – ha ricordato l’altra sera in consiglio comunale Aldighieri –. Speriamo che oggi il clima sia più favorevole».
(lu.me.)