Frode, 11 indagati per lavori a risparmio sui sentieri
Al centro dell'indagine la sistemazione dei tracciati nel Parco Nazionale Gran Paradiso, nell'ambito del progetto Giroparchi, coinvolti anche quattro valdostani
Lavori fatti al risparmio, di «dubbia qualità e robustezza», sono al centro dell’inchiesta della procura sulla frode nei lavori di sistemazione di itinerari del Parco del Gran Paradiso, per i quali la Regione aveva stanziato circa 1,3 milioni di euro.
Undici gli indagati: sono i valdostani Ennio Da Canal (57) di Quart, della ‘Ecoval srl’; i direttori dei lavori Duillio Gal (51), di Chatillon; Aldo Neyroz (58), di Sarre; Manuel Lavoyer (38), di Pontey; i legali rappresentanti di impresa Mario Nera, 57 anni, delle ‘3A spa’ e ‘3A srl’ed Egidio Pelini (43), della ‘Ecn34’, di Roma; Simona Maccarone (34) di San Gregorio di Catania (Catania), Angelo Di Prima (38) e Domenico Cavallaro (43), di Catania, tutti della ‘Ingegneria e ambiente srl’; Mauro Andrea Perino (45), di Bollengo (Torino).
I reati ipotizzati riguardano la frode nelle pubbliche forniture, falso, violazioni alle norme paesaggistiche ed edilizie. L’inchiesta è stata seguita dal pm Carlo Introvigne, sotto l’egida del procuratore capo Paolo Fortuna. Le indagini riguardano la sistemazione e valorizzazione del sentiero che, a Cogne, porta dalla Valnontey al rifugio Sella; del Giro della Valsavarenche, Giro della Grivola, Tour della Valle di Cogne, Giro della Valnontey; dell”Itinerario rosso’ (dal Col Nivolet al lago Pellaud) e dell”Itinerario blu’ (dal bivacco Gontier a Bruil).
(re.newsvda.it)