Frutta e verdura contro i malanni di stagione
Di Maurizio Ansaldo
Frutta e verdura di stagione contro i malanni di stagione. Con i primi freddi e gli sbalzi di temperatura arrivano puntuali i primi malanni, mettendo sotto pressione il nostro sistema immunitario. Le malattie da raffreddamento ci segnalano che le nostre difese sono basse e che occorre portare maggiore attenzione alle abitudini alimentari e alla scelta dei cibi, favorendo possibilmente quelli che non ostacolino il processo di guarigione e che aiutino il nostro organismo a ricostruire le proprie linee di difesa e a ripulirsi dalle tossine accumulate.
Le carote sono un autentico toccasana per tutto l’organismo e il loro succo è un vero e proprio concentrato di micronutrienti, vitamine e sali minerali subito disponibili. Bevuto al mattino con una mela e un gambo di sedano centrifugati, questo succo rappresenta un’ottima e sana alternativa alla “classica” colazione.
Il kiwi, ideale come spuntino di frutta lontano dai pasti principali, è una fonte importante di vitamina C, l’antiossidante per eccellenza. Frutto dissetante, rimineralizzante e diuretico, favorisce il ricambio dei liquidi nel nostro organismo. L’Italia è uno dei maggiori produttori mondiali e la pianta, raramente aggredita da parassiti o malattie, non necessità (generalmente) di trattamenti pesticidi o di fitofarmaci, motivo in più per aumentare il consumo stagionale di questo prezioso alimento.
Gli agrumi, frutta simbolo dei mesi più freddi, sono considerati da sempre gli alleati numero uno del nostro sistema immunitario. Originari del sud est asiatico sono oggi tra i frutti più coltivati al mondo, e le varietà tra cui scegliere sono numerosissime: arance, mandarini, mandaranci, clementine, limes, limoni, pompelmi, bergamotto, mandarino cinese (kumquat), pomelo, cedro. Consumati interi o spremuti a seconda della tipologia, hanno tutti utili e specifiche proprietà organolettiche. Tra le varietà a disposizione, le arance, i mandarini e le clementine sono sicuramente i frutti che più consumiamo nel periodo autunno-inverno: tutti e tre ottimi anche da spremere a patto che la polpa non venga scartata perché ricca di fibre (soprattutto la parte bianca) e di sostanze che aiutano la digestione e l’assimilazione del succo. Anche la buccia delle arance è ricchissima di sostanze benefiche e oli essenziali: purtroppo però è edibile solo quella delle arance biologiche garantite.
Generalmente gli agrumi in commercio sono tutti trattati con cere protettive e sostanze antimuffa al fine di conservarli e ritardarne il deterioramento. Leggendo le etichette sulle cassette o nelle reti dovrebbe sempre essere specificata la tipologia di trattamento applicata e riportata la dicitura “buccia non edibile”. Ricordiamo che gli agrumi sono frutti difficili da combinare con altri alimenti, è consigliabile quindi mangiarli da soli e a stomaco vuoto, onde evitare cattive digestioni e fastidiosi bruciori di stomaco.
Tra le verdure non possono mancare gli spinaci, scottati in padella per pochissimi minuti o mangiati crudi (le foglie più tenere) in insalata. E poi broccoli e cavolfiori, anch’essi ricchissimi di vitamina C, potassio e magnesio. Ai broccoli non servono cotture prolungate: il metodo migliore rimane la cottura a vapore ma possono essere stufati anche in padella, avendo l’accortezza di cuocerli in un dito di acqua per pochi minuti a fuoco basso e mantenerli ancora croccanti, per una cottura alla “thailandese”. Per i cavolfiori vale lo stesso principio dei broccoli ma sono ottimi anche crudi: se tagliati finemente con una mandolina o un coltello molto affilato sono una perfetta integrazione alla nostra insalata quotidiana. Il cavolfiore crudo, oltre ad essere tenero, ha un alto potere saziante ed è carico di sostanze benefiche e disintossicanti, non deteriorate dai processi di cottura.