Cordoglio per la morte di Anna Cisero Dati
Anna Cisero Dati visse la Resistenza prima e la Liberazione poi; fu segretaria del Comitato Anpi, Chevalier de l'Autonomie e Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica. Lunedì i funerali.
«Coraggiosa staffetta partigiana, scampata alla deportazione in Germania Anna Cisero Dati è stata per oltre cinquant’anni un punto di riferimento per il Comitato valdostano dell’Associazione nazionale Partigiani d’Italia».
Così il presidente del Consiglio regionale Andrea Rosset commenta la scomparsa di Anna Cisero Dati, classe 1923, giovanissima protagonista della Resistenza prima, della Liberazione poi, per tanti anni segretaria del Comitato Valle d’Aosta.
Il 13º Gruppo Emile Chanoux di Trois Villes
Chevalier de l’Autonomie e Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Anna Cisero Dati era entrata a far parte della Resistenza giovanissima, aderendo al 13º Gruppo Emile Chanoux che, al comando di Sergio Gracchini, operava a Trois-Villes, sulla collina di Quart. Infiltratasi nelle strutture nazifasciste, in qualità di impiegata civile alla Caserma Testafochi di Aosta, era riuscita a far pervenire al Suo comando informazioni, medicinali, armi e munizioni. Staffetta preziosissima e incurante dei pericoli, curava personalmente i collegamenti del suo gruppo a Trois Villes.
L’arresto e la Liberazione
Il 29 agosto 1944 fu arrestata dalla polizia nazista, accusata di appartenere alla Resistenza; trascorse qualche giorno nelle carceri di Aosta e dopo fu trasferita a Le Nuove a Torino. Qui fu destinata alla deportazione in Germania, ma venne liberata e nel genanio 1945 entrò tra le fila della Squadra di Azione Patriottica Giorgio Elter, dove svolse la sua attività partigiana in città, fino al 28 aprile 1945.
Lavorò per qualche tempo in Questura ad Aosta, a fianco di Luigi Ravenni, il questore della Liberazione. Partecipò attivamente alla ricostruzione dei villaggi di Trois-Villes, saccheggiati e incendiati dai nazifastisti. Lavorò fino al 1954 con il colonnello Octave Bérard all’ufficio di Aosta dell’assistenza post-bellica.
La valanga del Col du Mont
Nel rigido inverno 1945, Anna Cisero lavorava all’Ufficio Patrioti, là dove si istruivano le pratiche per i Caduti e i fucilati per rappresaglia, «attribuendo un premio di 20 mila lire alle famiglie. E le ho viste tutte le vedove e i figli degli operai morti al Col du Mont ho pianto con loro, senza poter neppure offrire un conforto a quel dolore, neppure una caramella a quei piccoli orfani. Prendevo quei bambini sulle ginocchia e piangevo insieme a loro» – aveva commentato a Gazzetta Matin, Anna Cisero Dati, ricordando la slavina che il 26 genanio 1945 si staccò dal Col du Mont e investì 33 operai della Cogne e due militari che trasportavano viveri, legname e munizioni, per rifornire alpini e soldati tedeschi. La Cogne era infatti industria di interesse bellico e fin dal 1943 era passata sotto il controllo diretto del Terzo Reich.
L’impegno e la memoria
«Ricordiamo anche l’impegno di Anna Cisero Dati nel campo del sociale nonché la sua azione per trasmettere la memoria storica alle giovani generazioni. Nel 2012, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Valle le aveva assegnato una menzione speciale nell’ambito del Premio internazionale “La Donna dell’Anno”» – ricorda il presidente del Consiglio Regionale Andrea Rosset.
Nel 1955, Anna Cisero assunse la segreteria del Comitato VdA dell’Anpi, essendone per oltre cinquant’anni prezioso e attivo punto di riferimento.
«Umile e riservata» l’aveva ricordata in occasione del suo 90esimo compleanno l’allora presidente Anpi Marino Guglielminotti Gaiet, si occupava della segreteria e dell’amministrazione, mantenendo i rapporti con i partigiani iscritti e con le loro famiglie, curando direttamente l’organizzazione delle cerimonie e commemorazioni per la Resistenza e per il 25 aprile. Non solo, si era occupata di parlare nelle scuole e di altre iniziative a carattere sociale e a favore della promozione dei diritti delle donne e dei lavoratori.
La cerimonia funebre
La cerimonia funebre sarà celebrata lunedì 27 novembre alel 10, alla sala del cimitero di Aosta.
(cinzia timpano)