Regione VdA: pensioni consiglieri, annunciata nuova legge
La maggioranza oppone alla richiesta del M5S di pubblicare i nomi di chi ha ritirato i vitalizi con un ordine del giorno nel quale si impegna a mettere a punto una nuova legge sull'istituto previdenziale dei consiglieri che includa anche la pubblicazione dei dati
No dell’aula alla pubblicazione dei nomi degli ex consiglieri della Regione VdA (i nomi sono in massima parte già noti) che hanno incassato l’assegno vitalizio nei primi tre mesi dell’anno, 55 i consiglieri ad averne diritto per un ammontare di 22,2 milioni di euro. In un ordine del giorno – 21 voti a favore – la controproposta della maggioranza sulle pensioni dei consiglieri. Si astiene la minoranza.
Maggioranza, le ragioni del NO
A supporto del no della maggioranza arriva un ordine del giorno, illustrato dall’assessore alla Sanità Luigi Bertschy. «C’è un ordine del giorno che va nella direzione di fare chiarezza sull’esercizio del vitalizio che va ben oltre la pubblicazione dei dati. C’è l’abolizione dell’attuale istituto previdenziale e una proposta di legge organica che prevede anche la pubblicazione dei dati. Si farà un ragionamento che coinvolgerà tutti i gruppi». Aggiunge Bertschy: «L’ordine del giorno è un impegno politico non rappresenta una proposta di legge». Dà man forte il capogruppo dell’Uvp Nello Fabbri: «C’è una legge da fare, alla stesura della quale potranno partecipare tutti e cercheremo di soddisfare tutti».
La proposta M5S
«I fondi pubblici devono essere gestiti in maniera trasparente. Scopo di questa proposta di legge è quello di rendere noto chi percepisca somme a titolo di assegno vitalizio e a quanto ammontino tali somme» ha precisato Cognetta che ricorda come il vicino Piemonte «abbia disposto la pubblicazione sul sito del Consiglio regionale, degli elenchi dei membri del Consiglio o della Giunta regionali, cessati dalla carica, che beneficino di assegni vitalizi, nonché dei membri del Consiglio o della Giunta regionali, cessati dalla carica o in carica, che abbiano ottenuto la restituzione dei contributi versati ai fini dell’assegno vitalizio». Ha sottolineato in aula il pentastellato: «ritengo sia doveroso approvare una legge che renda accessibile e trasparente, anche in Valle d’Aosta, i nominativi di coloro che hanno percepito o percepiscono l’assegno vitalizio, nonché i relativi importi».
(danila chenal)