Tunnel GS Bernardo, Silvano Meroi nuovo presidente
Il capo della Protezione Civile valdostana e già dirigente del Dipartimento nazionale di Protezione Civile sostituisce il dimissionario Omar Vittone.
E’ l’ingegner Silvano Meroi, classe 1955, attualmente capo della Protezione Civile valdostana, il nuovo presidente del Tunnel del Gran San Bernardo.
Lo comunica il presidente della Regione, dopo la Giunta straordinaria convocata stamane, «a conclusione della procedura di pubblicità attivata con urgenza per il posto vacante».
«Vista anche la situazione di emergenza, generata dalla chiusura del tunnel, e le priorità che la società Sitrasb, concessionaria per la parte italiana del traforo, cui competono scelte e attività gestionali, deve portare avanti con urgenza, la Giunta ha deciso di individuare l’ingegner Silvano Meroi, già Capo della Protezione civile regionale e Dirigente del Dipartimento nazionale di Protezione civile, a ricoprire il delicato incarico. Una scelta tecnica ritenuta pienamente rispondente alla situazione di crisi e ottimale per la professionalità e la grande esperienza. In questo momento di emergenza – dichiara il Presidente della Regione Laurent Viérin – in cui abbiamo sollecitato risposte concrete e immediate alla Sitrasb, più che mai necessarie, nell’interpretare anche le preoccupazioni delle Valli del Gran San Bernardo, dei dipendenti e del personale tutto della società, dei residenti e dell’intera comunità valdostana e del Valais, abbiamo deciso di scegliere una delle migliori professionalità esistenti a livello nazionale e internazionale, che è anche un’eccellenza valdostana, residente a Gignod e quindi espressione di quel territorio, per garantire un’accelerazione del grande lavoro da svolgere nella società».
La Giunta regionale, a seguito della convocazione degli organi Sitrasb di lunedì scorso ha anche formalizzato tramite una lettera, nella giornata di ieri, «l’irrinunciabile e improrogabile conclusione delle operazioni che devono portare alla riapertura di questa importante via di comunicazione internazionale, che è di primaria e fondamentale importanza per la nostra realtà».
Chi è Silvano Meroi
62 anni, nato ad Aosta, Silvano Meroi è laureato in Ingegneria aeronautica al Politecnico di Torino.
Dopo anni di libera professione, con esperienze anche in campo aeronautico, ha ricoperto, dal 2003 al 2008, il ruolo di direttore della Protezione civile valdostana, per poi occuparsi della riorganizzazione dell’intero sistema di Protezione Civile della regione Puglia.
Al termine dell’incarico, era arrivata da Roma la nomina a Direttore Generale dell’Ufficio Rischi idrogeologici e antropici, una complessa struttura che si occupa – ad eccezione di vulcani e terremoti – di tutte le calamità del bel Paese, dal rischio idrogeologico quello idraulico, ma anche idrico, marittimo, costiero, ambientale, tecnologico e di incendi boschivi.
Meroi, che era uno dei sette direttori generali del Dipartimento di Protezione Civile nazionale dell’allora Capo Dipartimento Franco Gabrielli, si era occupato, nel 2013 del recupero della Costa Concordia, la nave da crociera incagliatasi nel golfo del Giglio (ci furono 32 morti e 130 feriti) e i cui problemi geologici fecero slittare la rimozione dell’ingrombrante ‘condominio del mare’ adagiato di fronte al porto del Giglio.
Non solo, in quel periodo, l’ingegnere aostano si occupò anche delle procedure di ultimazione dei MAP, i moduli abitativi, scolastici ed ecclesiastici provvisori realizzati dopo il terremoto che piegò L’Aquila.
Nella foto, a destra l’ingegner Silvano Meroi accanto al presidente della Regione Laurent Viérin.
(cinzia timpano)