Self in crisi, lavoratori filiale Quart preoccupati
La filiale di Quart impiega una ventina di lavoratori che in assemblea hanno manifestato preoccupazione per la richiesta di pre concordato
Self Italia ha depositato nei giorni scorsi una richiesta di pre concordato al Tribunale competente nella città in cui la società ha sede, ovvero Torino. Da tempo, infatti, è stato annunciato il rilancio dell’impresa grazie all’ingresso in società di un nuovo socio (e di conseguenza di nuovi capitali). Ma questa operazione sembra essere stata più volte rinviata.
Quart, dipendenti preoccupati
La notizia è stato oggetto dell’assemblea dei lavoratori della filiale di Quart – una ventina -, convocata mercoledì 8 novembre. «Da questa è emersa una grande preoccupazione a fronte delle notizie pubblicate su alcuni siti del settore, e confermate dalla visura camerale, del deposito della proposta di concordato preventivo, presentata da Selfitalia srl il 3 novembre 2017 presso la cancelleria del Tribunale di Torino» scrive la Cgil in una nota che prosegue: «A livello nazionale verrà richiesto dalle organizzazioni sindacali a Selfitalia un incontro in merito alla procedura di cui le organizzazioni sindacali non sono state informate». L’azienda impiega circa 700 dipendenti e ha circa 10 punti di vendita in Italia.
Le smentite di marzo
Voci di crisi alla Self erano state categoricamente smentite a marzo. «Di stupidaggini ne ho già sentite molte, non intendo dargli peso». Fabio Arvieri è il gerente del punto vendita Self di Quart e commenta così le voci insistenti di problemi di cassa che farebbero pensare a una imminente chiusura del punto vendita. Arvieri lo esclude, eppure i soliti ben informati parlano dello sbarco di Leroy Merlin, il marchio francese del fai da te e bricolage; «mica soltanto Leroy Merlin – spiega Arvieri – ho sentito di tutto in queste settimane. Noi non abbiamo alcuna intenzione di chiudere».(re.newsvda.it)