Consiglio Valle: Alpe: «censurati sull’interrogazione sulla Rini»
No all'iscrizione dell'interrogazione in Consiglio che chiedeva ''Notizie in merito a una proposta di assunzione offerta all'ex marito dell'assessore all'istruzione e cultura''
Alla mancata iscrizione al question time dell’interrogazione in Consiglio Valle «Notizie in merito a una proposta di assunzione offerta all’ex marito dell’assessore all’istruzione e cultura» la reazione di Alpe non si fa attendere. Denunciano i consiglieri: «La maggioranza ha fatto quadrato attorno all’assessore Rini respingendo l’ammissibilità del quesito, in fondo non fa che confermare i dubbi sul comportamento poco istituzionale dell’assessore in questione».
No incomprensibile
Prosegue la nota: «Non si capisce altrimenti per quale ragione l’assessore Emily Rini non abbia scelto di rispondere semplicemente “no” alla domanda posta dall’interrogazione che chiedeva «se è vero che al suo ex marito è stato offerto un posto di lavoro dall’imprenditore in premessa (Gerardo Cuomo) in sede di udienza di separazione e che poco tempo dopo è stato assunto a tempo determinato da Cva, come riportato dai media».
Ribadisce Alpe che «nulla interessano i fatti privati dell’assessore, ma non si può però non rilevare che in questo caso le vicende private si intersecano con la gestione pubblica, andando a coinvolgere la principale società partecipata regionale ed in particolare le assunzioni del personale all’interno della Cva».
Censura accresce i dubbi
Concludono i consiglieri: «L’obiettivo dell’interrogazione presentata era di fornire alla comunità i chiarimenti necessari a fugare ogni sospetto in merito a una vicenda su cui tanti cittadini valdostani, legittimamente, si interrogano. Prendiamo atto che la risposta ottenuta, per il carattere censorio e omertoso, non fa che accrescere i dubbi ».
No all’interrogazione su ex marito Rini
Il Consiglio Valle aveva respinto in mattinata (con 20 voti contrari e 13 a favore) l’iscrizione dell’interrogazione a risposta immediata dei consiglieri di Alpe riguardante le notizie diffuse la scorsa settimana sul fatto che a luglio l’assessore regionale Emily Rini fosse stata sentita in procura come ‘persona informata sui fatti’ in merito a una proposta di assunzione fatta all’ex marito durante la causa di separazione tra i due. Il tema è «ritenuto estraneo alle competenze regionali», ha spiegato il presidente del Consiglio, Andrea Rosset, richiamando il regolamento dell’assemblea