Casinò: Giulio Di Matteo assente, nulla di fatto con i sindacati
Manca l'amministratore unico della casa da gioco e le organizzazioni sindacali parlano di incontro improduttivo sul Piano di riorganizzazione e rilanncio
«L’incontro sul Casinò è stato improduttivo». A dichiararlo è Vilma Gaillard (Cgil) reduce dal vertice tra le organizzazioni sindacali e i vertici della Resort & Casinò spa, convocato per un’analisi del Piano di riorganizzazione e rilancio della casa da gioco di Saint-Vincent.
Cgil, non c’è quadro complessivo
Prosegue Giallard: «L’amministratore unico Giulio Di Matteo non era presente perché impegnato con gli Istituti di credito e quindi sarebbe stato poco proficuo parlare di salari di ingresso e di riorganizzazione delle sale quando ci sta sfuggendo quanto sta accadendo in azienda. Vogliamo avere un quadro di insieme senza il quale non riusciremo a venirne a capo. Senza Di Matteo questo non è possibile». Torna a ribadire la rappresentante della Cgil: «Di fatto abbiamo avuto uno scambio sia sullo stato dell’applicazione della Fornero sia sulla riorganizzazione».
Puntualizza Gaillard: «abbiamo sottolineato e ribadito che i documenti che ci hanno presentato non rappresentano il rilancio del casino. Stiamo pensando se rimettere in discussione l’accordo sottoscritto a luglio».
Chiesto incontro con la proprietà
I sindacati hanno espresso perplessità sul gioco live e online «sui quali vorremmo chiarimenti» e sul contratto primi ingressi. Il prossimo incontro tra sindacati e vertici del Casinò dovrebbe essere fissato per la prossima settima. «Prima – conclude Gaillard – vorremmo incontrare la proprietà».
Alcune novità
Sul fronte del gioco live la volontà è di riaprire la Sala Evolution, affidando l’online in live streaming a un provider maltese che serve casinò in tutto il mondo. Tra le novità il potenziamento della sala fumatori, l’aumento della slot machine. Sui giochi lavorati saranno in un primo tempo previste due aree. Con gli esodi tramite legge Fornero e le cessazioni per fine rapporto, l’organico dei tecnici di gioco nei prossimi nove mesi sarà oggetto di un ridimensionamento di 30 unità. Tra le ipotesi presentate quella che prevede l’accorpamento dei reparti di Roulette Americana-Black Jack con 30/40-Poker e con Punto Banco-Craps-Chemin da una parte e Roulette Francese dall’altra.