Pietra, carta, carbone. I frottages di stele, mostra all’Area Megalitica
Pietra, carta, carbone. I frottages di stele di Ernesto Oeschger ed Elisabetta Hugentobler: una inedita collezione artistica dedicata alle stele antropomorfe, realizzate attraverso la tecnica del frottage (dal francese frotter, strofinare), utilizzando carta velina, carboncino o carta carbone.
Sono 26 le stele esposte all’Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, ad Aosta con la mostra aperta aperta al pubblico da sabato 11 novembre fino al 6 maggio 2018. Le stele sono espressione di una forma di linguaggio artistico trasversale e provengono da tutta Europa, facendo così diventare il sito archeologico valdostano un luogo importante di incontro di culture.
Ernesto Oeschger è un artista indipendente originario della regione di Basilea, in Svizzera. Mostra la propria versatilità dedicandosi alle attività di orafo, scultore e fotografo. Già molto presto si riconosce nella passione per l’arte preistorica. Per un trentennio, con la propria sensibilità artistica e il personale gusto estetico, si dedica al rilievo, mediante la tecnica del frottage, prima delle incisioni rupestri e in seguito delle stele antropomorfe. In collaborazione con Elisabetta, si occupa dapprima delle testimonianze rinvenute in Val Camonica (IT), sul Monte Bego (FR) e a Carschenna (CH) e in seguito amplia il proprio campo di ricerca spingendosi fino in Svezia e nel Sahara Algerino.
Elisabetta Hugentobler, di formazione ceramista, è esperta nella creazione di opere al tornio e nell’uso degli smalti. Si fa conoscere attraverso numerose esposizioni in Svizzera e all’estero. Si avvicina all’arte preistorica, in particolare alle pitture rupestri paleolitiche, dalla fine degli anni Sessanta. Divide con Ernesto Oeschger la passione per le incisioni rupestri e le stele. Più tardi si occupa personalmente soprattutto di frottages di stele antropomorfe in Francia e Spagna, e partecipa con Ernesto Oeschger a esposizioni molto apprezzate in vari musei archeologici.
«Le stele sono espressione di una forma di linguaggio artistico, trasversale e condiviso da antiche popolazioni – spiega l’Assessore regionale alla Cultura, Emily Rini – che affascina studiosi e appassionati: tra essi Ernesto Oeschger ed Elisabetta Hugentobler, che hanno dedicato la loro passione artistica al repertorio e alla restituzione grafica in immagini delle sculture megalitiche e delle incisioni rupestri. Ringraziamo i due artisti svizzeri che hanno ritenuto il Parco archeologico e Museo di Saint-Martin-de-Corléans il luogo più adeguato per la conservazione e la protezione dei frottages realizzati nel corso della loro vita e ne hanno proposto la donazione alla Regione autonoma Valle d’Aosta».
La mostra Pietra, carta, carbone. I frottages di stele è corredata da una brochure bilingue italiano-francese, edita dalla Tipografia Duc, contenente i testi critici di Gwenaël Bertocco e Gianfranco Zidda.
La visita all’esposizione è compresa nel costo del biglietto d’entrata all’area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans che è il seguente: 7 euro intero, 5 euro ridotto; 2 euro per i minori dai 6 ai 18 anni. La mostra sarà aperta sino al 6 maggio 2018, con i seguenti orari: martedì – domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, chiuso lunedì.
(re.newsvda.it)