Associazione Genitori separati: chiediamo rispetto delle regole e trasparenza
Chiede il rispetto delle regole l’associazione Genitori separati della Valle d’Aosta, che chiede aiuto al consigliere regionale Roberto Cognetta (M5S) per portare le proprie istante in Consiglio Valle.
Servizi di assistenza e incontri protetti in favore di minori e delle loro famiglie e vigilanza e controllo dell’attuazione delle linee guida da parte degli enti, soprattutto quelli che su incarico dei tribunali svolgono i servizi di assistenza e di incontri protetti. E’ quanto chiede il consigliere regionale del M5S, Roberto Cognetta, alla giunta regionale attraverso una mozione in discussione nella prossima seduta del Consiglio Valle in programma il 7 e l’8 novembre.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina dallo stesso consigliere insieme con i rappresentanti regionali dell’associazione Genitori separati.
In Valle d’Aosta i genitori separati che si sono rivolti all’Associazione per cercare di far valere i propri diritti sono circa settanta. «E’ un problema serio e molto sentito – ha spiegato il presidente Ubaldo Valentini. Ultimamente, nonostante ci sia l’obbligo, i colloqui non vengono più registrati e i verbali vengono redatti senza che il genitore possa verificare. Questo non è giusto. Chiediamo siano rispettate le regole, altrimenti passeremo con le denunce, perché i Servizi sociali di Aosta, per esempio, sono responsabili del mancato rispetto della normativa».
«Ricordo che in Italia lo scorso anno ci sono stati diversi suicidi di genitori, in particolar modo padri, a causa di separazioni e divorzi dolorosi – ha ricordato Valentini. Anche in Valle d’Aosta abbiamo avuto un caso; due l’anno precedente: basta suicidi e basta con il non rispetto delle regole e dei diritti».
La mozione
Cognetta chiede l’impegno del governo regionale «verso un problema, quello delle separazioni, molto sentito, che ha inevitabilmente e profondamente colpito anche la nostra comunità, le cui conseguenze oltre che sulle istituzioni si sono riversate, in particolar modo, sui minori in tutti gli aspetti, morali e sociali», pertanto chiede che la giunta emani «con estrema urgenza delle linee guida affinché soggetti esterni pubblici o privati delegati, svolgano i servizi di assistenza e di incontri protetti in favore di minori e delle loro famiglie nel rispetto della normativa e a disporre affinché la competente struttura regionale, deputata alla vigilanza e al controllo, garantisca la effettiva attuazione delle linee guida, da parte degli enti – soprattutto quelli che su incarico dei tribunali svolgono i servizi di assistenza e di incontri protetti in favore di minori e delle loro famiglie – e da parte delle strutture preposte all’esercizio delel attività amministrative con l’avvio del procedimento, la partecipazione dei genitori e loro delegati, la semplificazione dell’accesso agli atti, la verbalizzazione e la redazione dei programmi e dei protocolli, la registrazione degli incontri tra strutture sociali e minori e tra strutture sociali e genitori e tra genitori e figli in presenza di assistenti sociali, psicologi ed educatori».
«I verbali devono essere oggettivi e trasparenti – ha detto l’ex assessore alla Sanità e Politiche sociali, Antonio Fosson, presente alla conferenza stampa di questa mattina. Il problema è sentito anche in Valle e ci sono situazioni dolorose».
(l.m.)