Pd: parte il tour in Panda di Giovanni Sandri per le primarie
Nel programma il candidato alla guida della segreteria Dem dice mai più soldi pubblici al Casinò di Saint-Vincent e no alla quotazione in borsa di Cva
Parte sabato 4 novembre da Donnas il tour dei comuni del candidato alla segreteria del Partito democratico della Valle d’Aosta Giovanni Sandri «perché vogliamo incontrare persone che che credono in un partito onesto in grado di dare risposte». Su un vecchio modello di Panda 4×4 verde Sandri conta di raggiungere almeno quaranta comuni (anche se punta a tutti 74) da qui a domenica 19 novembre data in cui sono state indette le primarie dei Dem che vedranno in campo, oltre a Sandri, la giovane Sara Timpano, e il politico di lungo corso Raimondo Donzel in ticket con Luca Tonino.
Il programma di Avanti
Sandri riassume il programma della mozione Avanti Valle d’Aosta in sei punti. Il primo recita mai più soldi pubblici al Casinò di Saint-Vincent. Dice no quotazione in borsa di Cva e sì al mantenimento della proprietà delle acque perché «mollarlo sarebbe un insulto alla storia, allo Statuto e al buon senso» spiega l’aspirante candidato. Al terzo punto mette la semplificazione burocratica e al quarto la forte tutela del lavoro e dei lavoratori soprattutto di coloro «che si occupano della sicurezza del nostro territorio come agricoltori e forestali». Cita poi la reindustrializzazione di alcune aree quali quella dell’ex Tecdis. Infine parla di migliorare i servizi educativi, socio-sanitari e i trasporti.
Le sostenitrici
«Sosteniamo Sandri perché lo riteniamo in grado di portare in Valle d’Aosta quanto ha fatto Matteo Renzi in Italia che, grazie a lui, ha vissuto una stagione di riforme unica. Ha riportato il Paese in Europa rispetto ai diritti civili, sostiene con forza la legalità, la trasparenza e lotta contro le disuguaglianze» ha sottolineato Anita Mombelloni, delegata regionale all’assemblea nazionale. «Ci rivolgiamo al popolo del 40 per cento che ha creduto che il referendum costituzionale del dicembre del 2016 sarebbe stato in grado di modernizzare le istituzioni, al popolo che ha creduto nei mille giorni del governo Renzi, al popolo che si sente partecipe del cambiamento» ha aggiunto Rosanna Pesa.
L’analisi politica
«Il quadro politico regionale è terribile e i politici in questa legislatura hanno dato il peggio di sé. C’è bisogno di una forza che indichi come uscire dal guado, di un partito che sappia arginare il populismo cavalcato da M5S e Lega. Fin qui, coloro che hanno governato, si sono preoccupati di guidare la macchina senza rendersi conto che andava a schiantarsi». Così Sandri nell’analisi politica. Invita il mondo autonomista a crescere e a coalizzarsi con i populismi. Sulle tre mozioni – tutte pro Renzi – presentate per la guida del Pd regionale dice: «Noi, come il segretario nazioanle, siamo per le primarie e questo ci contraddistingue dagli altri candidati. Così come ci differenziano due temi forti della casa da gioco e della Cva, due argomenti nebulosi negli altri programmi».
Le prime date
Il giro inizia il 4 novembre alle 17.30 dal bar La Balma di Donnas, alle 17.30, per toccare Pontboset alle 19 al bar chez Isabel e terminare alle 20.15 a Champorcher al bar ristorante Le Coq. Lunedì 6 la Panda 4×4 farà tatta, alle 16, al bar Le Bistrot de la Gare per poi dirigersi verso Valpelline, Bionaz e Gignod.
(danila chenal)