Frane: crollo a Punta Pousset, nube di polvere su Cogne
Il materiale franato a Valle non ha interessato vie di comunicazione, luoghi abitati e neppure il torrente Grand Eyvia
La polvere di una frana di importanti dimensioni ha invaso il cielo di Cogne poco dopo mezzogiorno. Un ammasso di pietre si è staccato da Punta Pousset, nel massiccio del Gran Paradiso. Il materiale franato a Valle non ha interessato vie di comunicazione, luoghi abitati e neppure il torrente Grand Eyvia. La Centrale unica del soccorso della Valle d’Aosta fa sapere che al momento non si hanno notizie di persone coinvolte. Il crollo è avvenuto alle 12.17, seguito da un altro alle 12.43.
Un’imponente nube di polvere ha raggiunto prima Epinel e poi, Crétaz, Cogne e Gimillan. «Il pezzo di roccia è venuto giù nel vallone opposto a quello di Epinel. C’è un’enorme nube che pian piano si sta dissolvendo. Prevediamo di svolgere un sopralluogo in elicottero», spiega il sindaco di Cogne, Franco Allera. Nella zona «c’era un sentiero chiuso al transito proprio per il pericolo di caduta massi». Nell’area si era probabilmente incamminato un escursionista svizzero, di cui si attendono notizie.
Aggiornamenti
E’ rientrato l’allarme per il cittadino svizzero e per altri escursionisti che si trovavano su sentieri della zona durante il crollo. Stanno tutti bene, anche se, durante i momenti più concitati, alcuni sono stati presi dal panico. «E’ un crollo di alcune migliaia di metri cubi, la massa rocciosa è precipitata per alcune centinaia di metri», spiega Davide Bertolo, dirigente della Struttura attività geologiche, dopo aver svolto un sopralluogo aereo. Il distacco è avvenuto a circa 2.800 metri. Secondo il dirigente il settore di roccia si è staccato probabilmente a causa del ciclo gelo-disgelo, con notti molto fredde e giornate relativamente calde in quota. Sembra che non ci siano altri volumi instabili.
(In foto la nube di polvere in uno scatto di Filippo Gérard)