Turismo: Torgnon scommette sulla natura
Domenica 22 ottobre verrà inaugurato il nuovo sentiero verso il lago Tsan e il pubblico potrà scegliere tra un'escursione con bicicletta a pedalata assistita, il trekking alla scoperta della tavolozza della natura e una passeggiata con macchina fotografica alla mano
Promuovere il territorio e la ricerca scientifica attraverso un approccio nuovo: è la filosofia del progetto di turismo eco-sostenibile ‘Torgnon Wild Nature‘, finanziato con fondi europei nell’ambito del Programma Interreg Italia-Francia Alcotra 2014-2020. Il risultato finale sono dieci pacchetti turistici che spaziano dagli incontri con gli animali alle escursioni sulle tracce dei selvatici, dalle uscite notturne alle visite ai siti Arpa VdA, dai percorsi in bicicletta e fat-bike elettrica alle gite legate al foliage autunnale. «E’ stata una bella sfida partecipare al progetto – ha detto il sindaco Daniel Perrin nel presentare i risultati del lavoro durato 18 mesi – che puntava a destagionalizzare il turismo di montagna. Attraverso la nuova offerta, rivolta alle famiglie e ai gruppi scolastici, vogliamo dare slancio al turismo in primavera e in autunno, puntando anche a ricadute economiche positive anche per le imprese del paese». Ha aggiunto Perrin.
Le escursioni
Per lanciare l’offerta domenica 22 ottobre verrà inaugurato il nuovo sentiero verso il lago Tsan sull’omonima punta – definita dall’alpinista Hervé Barmasse ‘Il piccolo Cervino’ – e il pubblico potrà scegliere tra tre escursioni gratuite: Happy Bike (con bicicletta a pedalata assistita), Foliage (trekking alla scoperta della tavolozza della natura) e Scatti di Natura (trekking fotografico). La prenotazione all’Ufficio turistico è obbligatoria.
I partner
‘Torgnon Wild Nature rientra all’interno del progetto TourScience, ha avuto come prtener Arpa Valle d’Aosta, il Comune di Torgnon e il CREA Mont-Blanc, il centro di ricerca sugli ecosistemi di montagna, e come obiettivo la creazione di un’offerta turistica innovativa e sostenibile basata sull’osservazione della natura e dei suoi cambiamenti, per valorizzare il patrimonio ambientale del Monte Bianco e della Valle d’Aosta, e promuovere così una destagionalizzazione del turismo di montagna.
(danila chenal)