Minoranza: «il presidente Viérin ostaggio della sua maggioranza»
Dice l'opposizione sulla mancata iscrizione di quattro risoluzione all'ordine del giorno del Consiglio Valle, convocato nella mattinata di oggi: «abbiamo ricevuto un no secco nonostante ci fosse da parte di Viérin una disponibilità di massima»
«Il presidente della Regione Laurent Viérin è ostaggio dell’Union valdôtaine e della sua maggioranza». A denunciarlo in conferenza stampa la minoranza dopo la mancata iscrizione all’ordine del giorno di quattro risoluzioni. «Nella conferenza dei capigruppo – ha sottolineato Patrizia Morelli (Alpe) – abbiamo ricevuto un no secco nonostante ci fosse da parte di Viérin una disponibilità di massima all’iscrizione». Aggiunge Morelli: «E’ un’ammissione di debolezza. Se avessimo chiesto l’iscrizione con voto segreto, ci sarebbero state delle sorprese. Gli argomenti erano rilevanti ma niente che potesse mettere la maggioranza in difficoltà».
Riapertura traforo del Gran San Bernardo
A parlare della risoluzione che impegnava a «convocare in commissione consiliare i vertici di Sitrasb» è stato Elso Gerandin (Gruppo misto): «Sulla riapertura del traforo del Gran San Bernardo circolano voci le più disparate. Non c’è identità di vedute tra i vertici italiani e svizzeri, ci sono due incarichi e due perizie in contraddizione tra loro sull’importanza dei lavori da fare in galleria». Sulla chiusura al traffico del traforo è intervenuto anche l’ex capo dell’esecutivo Pierluigi Marquis. «Il problema è delicato sia sotto il punto di vista tecnico sia per le ricadute negative sull’economia senza contare che la chiusura del tunnel arreca grave pregiudizio anche ai lavoratori transfrontalieri» commenta e conclude: «Non si doveva soprassedere su questa tematica. Siamo preoccupati perché non c’è contezza della soluzione».
Mutui prima casa
A preoccupare Gerandin l’annuncio di modifiche alla delibera dell’ex maggioranza Marquis che dava il via libera ai mutui per la prima casa e per le ristrutturazioni. «Molte famiglie valdostane – ha precisato – sono in attesa di stipulare il mutuo. Vogliamo la certezza che la delibera sia effettiva dal primo novembre». Ricorda Gerandin il settore dell’edilizia in sofferenza con la chiusura del 40% delle imprese per un totale di 2.600 dipendenti lasciati a casa. Per Stefano Borrello (Stella Alpina) l’auspicio è «che non si vada a modificare lo spirito della delibera che va nella direzione di rilancio economico per l’edilizia».
Fiscal compact
«Il Fiscal compact va verso politiche di austerità irreversibili. E’ un tema che riguarda tutti gli enti locali e tutte le Regioni». Motiva così Andrea Padovani (Gruppo misto) la quarta risoluzione respinta. Ricordiamo che il fiscal compact sta per ”patto di bilancio”. È la formula con cui è conosciuto il Trattato sulla stabilità, coordinamento e governance dell’Unione economica e monetaria. Prevede il pareggio di bilancio.
Il Monte Bianco nel Patrimonio Unesco
E’ Fabrizio Roscio (Alpe) a spiegare l’urgenza della risoluzione sull’iscrizione del Monte Bianco a patrimonio dell’Umanità Unesco: «La conferenza transfrontaliera Mont Blanc dovrebbe ratificare il 24 ottobre il documento d’intenti per la candidatura. Il prossimo Consiglio si riunirà il 7 novembre troppo tardi per discuterne. Avremmo gradito conoscere il parere dell’attuale maggioranza sull’argomento». La risoluzione impegnava ad «attivare tutte le iniziative partecipative» e a «prevedere in bilancio «congrui finanziamenti per il conseguimento della candidatura».
(danila chenal)