Forza Italia: «Deleteria la guerra di potere tra unionisti»
Forza Italia denuncia la perdita di posti di lavoro con la disoccupazione che è passata dal 3,5% al 9,2% mentre i due Leoni litigavano
«Per cambiare la politica valdostana e sperare di rilanciare un futuro di crescita per la nostra regione non crediamo che sia sufficiente cambiare i ruoli in campo della stessa squadra che ha perso tutte le partite e ci ha fatto retrocedere, bisognerà cambiare la squadra». E’ quanto scrive in un comunicato Forza Italia all’indomani dell’insediamento del governo guidato da Laurent Viérin, il sesto dall’inizio della XIV legislatura nel luglio del 2013 quando si insediarono Augusto Rollandin e la sua squadra. Da allora si sono succeduti tre presidenti della giunta, tre presidenti del consiglio e venti assessori. Sono stati sospesi in virtù della legge Severino quattro consiglieri e allo stato attuale sono 38 (Leonardo La Torre si è dimesso) coloro che tuttora ricevono lo stipendio da consigliere, compresi i sospesi per i quali tuttavia l’indennità di carica è decurtata del 50%.
«Si chiude così – sottolineano gli Azzurri – le lunga faida dell’Union valdôtaine. Ci sono voluti 6 anni per ricomporre un guerra di potere che ha visto sconfitte la democrazia e la Valle D’Aosta. In questi anni di ribaltoni e controribaltoni mentre nell’Union “bisticciavano” si sono persi posti di lavoro con la disoccupazione che è passata dal 3,5% al 9,2%». Rivendica il partito del Cavaliere la validità delle proposte di tanti anni fa quando sul tavolo mise, tra i temi, la privatizzazione del Casinò, la quotazione in borsa della Cva e i collegamenti intervallivi, tre argomenti tornati di attualità. Ricorda: «Proponemmo la privatizzazione del Casinò con un vero concreto piano industriale di rilancio, la realizzazione di opere funiviarie intervallive (ricordiamo la Cogne-Pila, bocciata 7 anni fa dalle due Union) che solo ora l’Union annuncia che valuterà, la diminuzione della burocrazia per le imprese in particolare quelle agricole, che solo oggi diventano priorità, la quotazione di Cva, da noi proposta 10 anni fa, che appare improvvisamente oggi nei sogni unionisti». Conclude il comunicato: «Forza Italia, forte della validità delle proprie proposte e della coerenza delle proprie posizioni, ribadisce la necessità di un cambiamento vero e non di facciata».
(d.c.)