Lutto perinatale: si ricordano i bambini mai nati
Questa sera, sabato 14 ottobre, l'Arco d'Augusto si tingerà di rosa e azzurro per la Giornata mondiale della consapevolezza del lutto perinatale e infantile che si celebra domenica 15 ottobre
Nonostante il lutto perinatale colpisca ogni anno in Italia tantissime famiglie – sono stimate circa 2500 gravidanze – il sostegno ai genitori rimane una chimera.
Quest’oggi, sabato 14 ottobre, a partire dalle 19, l’Arco d’Augusto, nel capoluogo, si illuminerà di rosa e di azzurro, i colori associati ai fiocchi nascita, per lanciare il Babyloss Awareness Day, la Giornata mondiale della consapevolezza del lutto perinatale e infantile che si celebra domani, domenica 15 ottobre.
Il gesto simbolico, così come indossare il fiocco rosa e azzurro, vuole favorire la cultura sociale intorno al delicato tema della morte intrauterina, dell’aborto, del decesso neonatale o quello improvviso del lattante, cercando di aumentare la consapevolezza e restituire la speranza ai genitori in lutto. In Italia, le morti in uteri a vari stadi della gestazione o la morte entro l’anno di vita del bambino e l’interruzione volontaria di gravidanza sono più basse rispetto al resto d’Europa, ma portano con sé una serie di conseguenze fisiche e psicologiche importanti, come dire che il legame madre-figlio, ma anche padre-figlio non si interrompe con la morte.
L’accensione dell’Arco d’Augusto vuole sostenere l’associazione CiaoLapo onlus, la prima associazione in Italia che si occupa di morte endouteria e perinatale che promuove la ricerca e la formazione specifica ma che garantisce anche il primo soccorso psicologico alle famiglie che vivono il lutto perinatale.
CiaoLapo onlus
L’associazione CiaoLapo nasce l’11 aprile 2006 dopo quella frase ‘mi dispiace, non c’è battito’ che apre il baratro a una coppia di genitori di Prato e che hanno raccolto la sfida di non soccombere al dolore «perchè nessuno sapeva cosa fare, nessuno sapeva come, nessuno pensava che servisse aiuto a una madre derubata del proprio figlio, tantomeno pensavano a un padre o a un fratello potesse servire aiuto».
Oggi, CiaoLapo è un luogo-non luogo formato da genitori che hanno condiviso l’esperienza del lutto in gravidanza o dopo la nascita e da professionisti, uniti nella ricerca sulla morte perinatale e nel sostegno psicologico ai familiari in lutto.
Nella nostra regione, CiaoLapo è presente con alcuni volontari che operano sul territorio e che hanno avviato un percorso di affiliazione con l’ospedale Beauregard. Un gruppo di lavoro sta operando perchè nel reparto maternità sia formato personale in grado di aiutare le famiglie, garantendo l’assistenza psicologica qualificata.
Nella foto di Claudia Ravaldi, una delle manifestazioni promosse da CiaoLapo.
(cinzia timpano)
http://Www.ciaolapo.it