Uomo carbonizzato a Fénis, forse gioco erotico finito male
Una ventiduenne di Gex, nella regione dell'Ain, nel dipartimento Alvernia-Rodano-Alpi è sospettata di aver ucciso un uomo di 52 anni di Lione e di aver portato in Valle in auto il suo cadavere
Potrebbe essere un gioco erotico finito male la causa della morte dell’uomo ritrovato cadavere, semi carbonizzato, in una radura a Fénis lo scorso 19 agosto.
Secondo quanto riportato da Le Progrès, testata regionale di Lione, una giovane di 22 anni, residente a Gex, nella regione dell’Ain, sarebbe sospettata di aver ucciso un uomo di 52 anni di Lione, professione informatico, del quale si sono perse le tracce il 16 agosto scorso.
La giovane donna sarebbe stata sentita dalla polizia di Lione, ma le indagini sono in corso e gli inquirenti non lasciano trapelare altro, anche considerate le zone d’ombra rilevate nel racconto della ragazza che, secondo quanto riferito da Le Progrès, si dedicava saltuariamente ad attività di escort. Sarebbe stata proprio la donna a raccontare del gioco sadomaso e del suo tentativo di difesa dall’uomo troppo violento.
I fatti sarebbero avvenuti nei pressi della frontiera svizzera; di qui la decisione della ragazza di portare il cadavere dell’uomo in Italia, nascondendolo nell’auto e poi disfandosene, gettandolo nella radura.
La versione on line de Le Progrès rivela anche che la donna avrebbe utilizzato la carta di credito dell’informatico di Lione sparito a quasi due mesi.
http://www.leprogres.fr/rhone-69/2017/10/12/une-jeune-femme-de-22-ans-suspecte-d-avoir-tue-son