Pericolo incendi: no all’uso di fuochi e abbruciamenti
Diramato dalla Presidenza della Regione il decreto di grave pericolosità delle zone boscate; in via di spegnimento l'incendio divampato ieri a Saint-Denis
La siccità e le condizioni meteo di questi giorni hanno determinato una situazione di grave pericolo per l’innesco e la propagazione di incendi. Per questo, la Presidenza della Regione ha decretato lo stato di grave pericolosità nelle zone boscate e in quelle limitrofe ai boschi per un distanza di 50 metri da questi, con decorrenza immediata e sino al verificarsi di consistenti precipitazioni.
Il decreto riguarda tutto il territorio valdostano e vieta l’uso del fuoco all’interno delle radure e dei boschi, nonché a una distanza inferiore a 50 metri da essi, vietando allo stesso tempo le operazioni di abbruciamento di cespugli e residui vegetali secchi, nonché il far brillare le mine. Il provvedimento ricorda, inoltre, che tutte le accensioni non vietate per legge dovranno preventivamente essere concordate con i competenti Comandi di Stazione del Corpo Forestale della Valle d’Aosta, ma dovranno essere tassativamente spente entro e non oltre le 11 del mattino. La raccomandazione è comunque quella di evitare di gettare oggetti incandescenti dai finestrini degli automezzi.
Incendio Saint-Denis
Intanto, continua il lavoro per il Nucleo antincendio boschivo del Corpo forestale, alcuni uomini del Corpo forestale della stazione di Châtillon e i Vigili del fuoco, all’opera da ieri pomeriggio per spegnere l’incendio boschivo divampato in località Frayant a Saint-Denis, e che ha richiesto l’intervento di un Canadair in arrivo da Genova.
Allo stato attuale, sono state attivate le operazioni di bonifica dell’area interessata, pur persistendo focolai isolati, ormai in fase di spegnimento. Proprio alla luce delle condizioni, però, i soccorritori mantengono alta l’attenzione per possibili variazioni di temperatura e vento, che potrebbero influire sulle condizioni al suolo.
(al.bi.)