Consiglio Valle: varata la Giunta Viérin
Il nuovo governo, il sesto in cinque anni, passa con i 21 voti disponibili della nuova maggioranza Uvp, Uv, Epav e Pd
AOSTA – E’ stata varata nel pomeriggio di ieri, venerdì 13 ottobre, la Giunta guidata da Laurent Viérin che incassa 21 voti a favore; dodici le schede bianche e una nulla. Gli assessori in blocco passano con 21 voti a favore e 13 voti contrari. Nessuna voce fuori dal coro.
Si insedia ufficialmente il nuovo governo regionale con Aurelio Marguerettaz (Uv) al turismo, sport, commercio e trasporti; Alessandro Nogara (Uvp) all’agricoltura e risorse naturali; Jean-Pierre Guichardaz (Pd-SVdA) alle attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente; Ego Perron (Uv) al bilancio, finanze, patrimonio e società partecipate; Emily Rini (Uv) all’istruzione e cultura e vicepresidente della Regione; Luigi Bertschy (Uvp) alla sanità, salute e politiche sociali; Mauro Baccega (Epav) alle opere pubbliche, difesa del suolo ed edilizia residenziale pubblica. Al quinto cambio, tra rimpasti e nuovi governatori – tre in sette mesi -, si è arrivati dopo la crisi innescata dall’Union valdôtaine progressiste, la richiesta, via risoluzione in Consiglio Valle, di dimissioni dell’ex presidente Pierluigi Marquis, le febbrili trattative tra Uv, Uvp, Epav e Pd, la presentazione della mozione di sfiducia costruttiva, le dimissioni di Marquis – indagato per concorso in calunnia nell’ambito del ritrovamento dei 25 mila euro nell’Ufficio di presidenza nel giugno scorso – e la convocazione straordinaria del Consiglio Valle per l’elezione di un nuovo esecutivo.
Così Viérin nel suo intervento: «La politica muro contro muro ci ha impedito di lavorare sui dossier. Non abbiamo intenzione di alimentare le polemiche. La legittimazione arriva con il lavoro per la Comunità valdostana. Saremo attenti e all’ascolto di tutti per portare avanti i dossier aperti e saremo attenti alle sfide urgenti come le questioni finanziarie con lo Stato. Crediamo che la condivisione renda più forti. Speriamo che i toni, che non hanno fatto onore alla Valle d’Aosta, si abbassino. Ce la metteremo tutta e renderemo conto agli elettori. E’ un progetto nel quale crediamo, attorno al quale abbiamo lavorato e infine il rassemblement si è concretizzato. Prima di parlare di cariche abbiamo lavorato sui contenuti e un programma ha visto la luce. Chiediamo rispetto per questo progetto, abbiamo unito chi aveva voglia di lavorare per cambiare un clima che non è certo buono. Questo progetto vede quattro forze con intenti comuni. Le questioni finanziarie con lo Stato hanno bisogno di risposte urgentissime».
(danila chenal)