I prodigi del succo di carota
(Maurizio Ansaldo, consulente nutrizionale)
La carota. Sempre più spesso sentiamo parlare dei succhi vegetali freschi e dei loro benefici per il nostro organismo quando vengono assunti nei giusti modi e con regolarità. Oggi parleremo del succo di verdura per eccellenza: il succo di carota. Il succo di carota ha la straordinaria capacità di normalizzare l’intero organismo ed è ritenuta una delle fonti più ricche di vitamina A del regno vegetale, che in forma liquida viene assimilata dal corpo in tempi rapidissimi. Altre vitamine altrettanto importanti presenti nel succo sono la B, C, D, E, K e G. Quest’ultima, chiamata anche B2 o Riboflavina svolge un ruolo significativo nella crescita e sviluppo del corpo così come nella rigenerazione cellulare e dei tessuti, comprese unghie, capelli e denti. Se da una parte il suo assorbimento avviene in tempi molto rapidi attraverso le pareti dell’intestino tenue è bene sapere che il consumo di alcolici, tabacco, zuccheri raffinati e caffè riducono tale assorbimento, vanificando in buona parte i potenziali effetti benefici. Il succo di carota è un potente antinfiammatorio e risulta essere molto efficace nel recupero dell’organismo in presenza di malattie che coinvolgono il fegato, l’apparato digerente e quello respiratorio. Anche chi soffre di disturbi agli occhi e alla vista dovrebbe prendere in considerazione il succo di carota che con la presenza di vitamina A e del beta carotene suo precursore, contribuisce a migliorare la visione crepuscolare e diurna, ridurre la sensibilità alla luce e la secchezza delle palpebre, mantenendo gli occhi lucidi e ben idratati. Come se non bastasse il succo di carota è altamente rimineralizzante, antianemico, diuretico, vermifugo, cicatrizzante e galattogeno cioè in grado stimolare ed aumentare la secrezione lattea nelle puerpere. Anche chi soffre di problemi di stomaco potrebbe trovare giovamento da questo succo: esso infatti rinforza e impermeabilizza le pareti dello stomaco, regola gli eccessi di acidità e la produzione di acido cloridrico, contribuendo a normalizzare la digestione se assunto con regolarità. Anche in seguito a terapie antibiotiche e durante le convalescenze il succo di carota si è dimostrato un valido alleato nel riequilibrare la flora intestinale e dare vitalità ad altri organi interni, come ad esempio i reni, stimolati a produrre più urina e permettendo quindi un’eliminazione più rapida di scorie e tossine dal nostro organismo. Il succo di carota è buono da solo ma anche in combinazione con altri succhi vegetali come il sedano, il cetriolo o gli spinaci crudi. Da provare anche insieme ad una barbabietola cruda, una mela e un pezzetto di radice fresca di zenzero, tutti amici del nostro apparato digerente. Procuriamoci una buona centrifuga o meglio ancora un estrattore di succhi che ci consenta di estrarre la maggior quantità di succo senza deteriorarne la qualità. Ricordiamo inoltre che per beneficiare di tutte le sostanze nutritive bisogna consumare i succhi appena fatti (meglio se a stomaco vuoto) ed evitare così la rapida ossidazione della bevanda con conseguente perdita di tutte le sue preziose proprietà.
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