La ‘ripresina’ procede, ma occupazione ancora critica
Secondo il presidente di Confindustria VdA Paolo Giachino, sono ancora evidenti criticità sul fronte credito e occupazione e la ripresa è troppo debole per creare nuovi posti di lavoro
La ‘ripresina’ sembra procedere, anche se credito e occupazione tengono ancora in apprensione.Ottimismo per l’andamento positivo degli investimenti e per il carnet degli ordini irrobustito. Migliora lievemente la capacità produttiva. Nuovi ordini sia interni che per le esportazioni, segno più anche per gli incassi. L’occupazione migliora, pur in parte influenzata dalla stagionalità e si riduce il ricorso alla Cassa integrazione guadagni. L’indagine previsionale di Confindustria del quarto trimestre è sostanzialmente positiva, tenuti conto i giudizi delle piccole e medie imprese (escluso il comparto edile) che non fanno rilevare significativi scostamenti.
Il presidente di Confindustria VdA
«Il tenore delle valutazioni delle imprese è complessivamente positivo – commenta il presidente di Confindustria Paolo Giachino. Prevalgono le attese ottimistiche, con indicatori in linea con quelli rilevati nel trimestre precedente, anche se con giudizi più attenuati rispetto all’andamento nazionale.
Produzione e investimenti
Le attese sulla produzione si consolidano; sono positive soprattutto nel settore dei servizi. Stabili i nuovi ordini, momento favorevole per l’export (circa 10 punti in più rispetto allo scorso trimestre) e buone notizie anche dagli investimenti, in linea con il dato nazionale. Dall’indagine previsionale, emerge il miglioramento delle previsioni sull’andamento degli incassi, con la media dei pagamenti che si mantiene pressoché stabile.
Quadro occupazionale
Un segnale di debolezza proviene dalle previsioni del quadro occupazionale. Tuttavia, l’83% delle imprese intervistate prevede di mantenere invariati i livelli occupazionali con una percentuale che risulta essere la migliore degli ultimi tre anni. Prosegue la graduale riduzione del ricorso alla cassa integrazione; nel settore manifatturiero; il 97,5% delle imprese intervistate non fa ricorso all’ammortizzatore sociale.
(cinzia timpano)