Il turismo in Italia sta screscendo come non mai
Mai come quest’anno l’Italia si è confermata una tra le mete preferite dai turisti di tutto il mondo. Dopo l’ottimo andamento degli ultimi anni, nel 2017 il “Bel paese” ha registrato un vero e proprio record di presenze turistiche – ben 208,7 milioni – in crescita del 2% rispetto al 2016 secondo i dati di Federturismo. Ad aumentare sono stati anche i pernottamenti nelle strutture alberghiere, con 48,3 milioni di persone che hanno trascorso almeno una notte in hotel, le presenze negli stabilimenti balneari, 90 milioni in crescita del 16%, e anche la ricettività di Airbnb con 15 milioni di presenze, in crescita del 16%.
Insomma, un boom a tutto tondo che vede anche l’aumento del turismo di nicchia, come quello culturale nelle città d’arte – i musei hanno rilevato una crescita doppia rispetto al 2016 – e il cosiddetto slow touring come ad esempio quello legato alla riscoperta dei borghi e degli antichi itinerari (tra quelli più famosi la Via Francigena, che ha registrato un incremento di presenze del 20%).
Tra le destinazioni, il mare gioca ovviamente un ruolo di primo piano, infatti a guidare la classifica ci sono tutte regioni costiere. L’Emilia Romagna, meta classica del turismo di massa, ha visto un incremento delle presenze sulle sue spiagge del 25%, seguita dalla Puglia con un aumento del 23% e dalla Sicilia con il 22% in più. A contribuire a questi risultati c’è anche il turismo interno, che è in crescita del 3,2%. Per quanto riguarda la dimensione internazionale, con questi numeri l’Italia conquista il quinto posto tra i paesi più visitati al mondo.
L’impatto positivo sull’economia si farà sentire, dal momento che il turismo rappresenta il 4,2% del prodotto interno lordo italiano, percentuale che sale al 10,3% del Pil se si considera l’intero indotto. Sebbene l’Italia non sia un paese estremamente dipendente dal turismo, l’incidenza del settore contribuirà a consolidare la crescita generale del Pil nel 2017, che secondo le stime dell’Istat dovrebbe attestarsi intorno all’1,5%.
Sono infatti diversi i comparti che, dopo anni di stagnazione o addirittura di recessione, stanno finalmente vivendo un momento di espansione. In particolare l’industria, guidata dall’automotive, e il terziario, quindi il mondo dei servizi, rappresentano i settori che più sono cresciuti nel primo semestre e che hanno proiezioni di crescita anche sul resto dell’anno. Ma non mancano le sorprese, come il boom di settori inaspettati come quello dell’e-commerce, della tecnologia d’avanguardia e dell’intrattenimento online. Per quanto riguarda quest’ultimo, l’Italia è diventata il secondo mercato in Europa, dietro solo al Regno unito, il mercato tradizionalmente leader e vanta previsioni di un’ulteriore crescita nell’anno in corso e nel 2018.
Anche per il turismo il momento d’oro non sembra essere finito, anzi. Secondo gli analisti il turismo continuerà a crescere anche nei mesi freddi, con una stagione invernale 2017 che si annuncia scoppiettante così come l’inizio del 2018. Tra i fattori che più hanno favorito la crescita ci sono ovviamente le bellezze paesaggistiche e culturali del nostro paese, ma anche una migliore infrastruttura di trasporto – il mezzo preferito dai turisti è il treno, con Trenitalia che ha visto una crescita dei passeggeri del 3% – e lo sviluppo della microricettività dei Bed & Breakfast, legata al fenomeno AirBnb. Anche il fatto che l’Italia venga percepita come un paese sicuro ha giocato un ruolo non irrilevante.
Insomma, l’Italia del turismo sta vivendo un momento di crescita diversificata e strutturata, che non possiamo che augurarci possa durare nel tempo. Perché il paese con la maggior parte delle opere d’arte al mondo, merita anche di essere il più visitato.