Alpe: Vallet, «se l’Uvp chiude l’accordo con Uv subito al voto»
Sull'ipotesi di un ritorno alla mega coalizione ante ribaltone il presidente di Alpe è scettico
L’ipotesi di un ritorno alla ‘Grosse Koalition’ ante ribaltone del 10 marzo scorso (Uv, Uvp, Area civica-Stella Alpina-Pour notre Vallée con tanto di appoggio di Epav e Pd) lascia il presidente di Alpe Alexis Vallet perplesso. «Non ci crederei neanche se lo vedessi» esclama. Si chiede Vallet «quale vantaggio avrebbe Stella Alpina a infilarsi in una grande ammuncchiata quando finalmente, tolto di mezzo Augusto Rollandin, è tornata a fare politica. Prima era la quinta ruota del carro e tornerebbe a esserlo». Il presidente del Galletto non ha nulla da obiettare sul fatto che il movimento che esprime il presidente della giunta sia chiamato a sedersi al tavolo della trattativa. «L’Union valdôtaine progressiste fa bene a cercare un’altra sponda e ci sta che Stella Alpina accetti un incontro a tre» dice ma adombra «forse l’Uv e l’Uvp non riescono a chiudere l’accordo».
Fare chiarezza
Per Vallet c’è un punto fermo: fare chiarezza sulla situazione, tramontato il progetto di Rassemblement delle forze autonomiste. «Le strade sono due: l’Uvp rimane nell’attuale maggioranza e si va avanti fino a fine legislatura oppure sigla l’accordo con l’Uv e si va a elezioni anticipate. A chiederle saremo noi di Alpe perché non è accettabile che un alleato chiuda un accordo politico per le consultazioni elettorali del 2018 con il maggiore partito d’opposizione in Consiglio, sarebbe un controsenso proseguire».(da.ch.)