Casinò: maggioranza si arena sul costo del Comitato giochi
Trovato l'accordo su una risoluzione comune, spunta la grana costi: nessuno per l'assessore Chatrian, alti per l'Uv e l'Uvp chiede chiarezza
Rimandato al pomeriggio il voto sulla risoluzione quasi uguale nella sostanza a quella presentata dal M5S, sparisce solo lo scioglimento del già costituito Comitato giochi («già in scadenza il 31 dicembre» chiarisce Patrizia Morelli di Alpe). In sintesi ha la meglio Uvp, che aveva storto il naso davanti alla costituzione della commissione, e il presidente Marquis che aveva detto «fuori la politica dalla gestione del casinò» viene smentito. Tempo venti minuti spunta la grana sui coati del contestato Comitato. Per Aurelio Marguerettaz (Uv) costa 15 mila euro al mese. Per l’assessore Chatrian la Commissione non ha nessun costo essendo tutti dipendenti della casa da gioco.
La risoluzione del M5S e la controrisoluzione
Era arrivata in aula consiliare la risoluzione del pentastellato Roberto Cognetta (quella dello scontro in maggioranza nella serata di ieri), modificata nella forma ma non nella sostanza dove restavano lo scioglimento del Comitato esecutivo giochi e il bando di concorso aperto a tutti i dipendenti della casa da gioco, la selezione interna con la supervisione delle rappresentanze sindacali. Era scattata la sospensione per una riunione di maggioranza. Da qui la contro risoluzione che impegna: «l’assessore (Albert Chatrian) a dare indicazioni all’amministratore unico della casa da gioco Giulio di Matteo affinché per la composizione di comitati e altri organismi che coinvolgono dei dipendenti, si organizzino dei bandi di concorso aperti a tutti i dipendenti, con il coinvolgimento delle Rsu e con criteri di selezione pubblici. L’impegno deve trovare applicazione anche al neonato Comitato esecutivo gioco che dovrà essere coerente con le sopra citate modalità».
Le repliche
Replica Cognetta: «Se la politica deve restare fuori dal casinò allora forse accettate la mia. Chiedo che il Comitato giochi venga rifatto subito così da allontanare i dubbi sui criteri di scelta. Il cambio di passo, ancora una volta, è solo di forma e non di sostanza. Volete lasciare dove stanno i miracolati dell’ordine del giorno».
«Tutto quanto scritto nella nostra risoluzione si può fare domani mattina» sottolinea Alessandro Nogara (Uvp).
Contesta la scadenza del Comitato Aurelio Marguerettaz (Uv): «l’ordine di servizio parla di 31 luglio e non 31 dicembre. Se è vero quello che dice Nogara, Di Matteo dovrà revisionare il Comitato da domani. Allora la differenza tra le due risoluzioni è solo lessicale».
«Il Comitato sta per ultimare una parte dell’incarico affidatogli, vogliamo dargli il tempo di farlo?» fa rilevare l’assessore con delega al Casinò Albert Chatrian.