Protesi bassa qualità: Istituto Clinico di Saint-Pierre non è coinvolto
La rassicurazione arriva in Consiglio Valle dall'assessore Luigi Bertschy
«I chirurghi non hanno mai utilizzato protesi della Ceraver Italia Srl e al momento l’Istituto Clinico Valle d’Aosta di Saint-Pierre non risulta coinvolto dall’indagine e ha risposto all’amministrazione regionale con la massima trasparenza e celermente». La rassicurazione arriva in Consiglio Valle dall’assesore alla sanità Lugi Bertschy che ha risposto a un’interrogazione dei consiglieri del Pd Jean-Pierre Guichardaz e Paolo Crétier, i quali avevano chiesto se vi fossero «legami tra l’indagine di Monza e le attività rese in convenzione dall’Istituto Clinico Valle d’Aosta poiché l’Istituto Clinico Valle d’Aosta risulta far parte del Gruppo Sanitario Policlinico di Monza».Ricordiamo che sono 12 in totale i medici arrestati, tra cui tre chirurghi specialisti in ortopedia finiti in carcere e nove (sei specialisti e tre medici di base) ai domiciliari, nell’inchiesta della Procura di Monza su un presunto giro di mazzette per favorire una società fornitrice di protesi che sarebbero state anche di “bassa qualità”. Nella replica Guichardaz ha sottolienato: «era imporante sapere visto che mi è stato rappresentato il timore che tali protesi fossero state utilizzate in Valle d’Aosta. Bene che il Consiglio si assuma la responsabilità di rassicurare chi già soffre. Resta il dubbio che qualche valdostano abbia subito degli interventi protesici fuori Valle».(d.c.)