Golf: la Ryder Cup ha fatto tappa sul Monte Bianco
Sfida tra sette giocatori per promuovere l'evento romano del 2022
La Ryder Cup ha fatto tappa ai piedi del Monte Bianco. Lunedì 4, sulla terrazza della funivia SkyWay, si è giocato il golf più alto d’Italia tra gli eventi che la Fig ha pensato per promuovere la competizione – Ryder Cup, appunto – che si terrà a Roma nel 2022 (e che la Federazione stima sarà seguita da 300 mila persone), quando si affronteranno i migliori 12 golfisti statunitensi e alrettanti europei.
Quello di Punta Helbronner a Courmayeur è stato il quarto appuntamento promozionale dopo Roma, Milano e la Valle dei Templi di Agrigento. A sfidarsi in un impegno davvero al limite sono stati cinque giocatori professionisti e due amatori: Corrado De Stefani, Niccolò Quintarelli, Michele Ortolani, Alessandro Grammatica, Guido Migliozzi e i giovanissimi Andrea Romano e Charlotte Cattaneo con la supervisione del selezionatore della Nazionale pro, Massimo Scarpa, nell’inedito ruolo di speaker oltre che dispensatore di consigli.
Sfida complicata
In linea d’aria la bandierina dista 214 metri. Il dislivello dal punto di partenza al green è di 100 metri. A complicare le cose, il vento e la nebbia che via via è andata intensificandosi. I giocatori, sull’inedito tee, sono stati assicurati con imbragatura e corda. Il migliore in prova è stato Migliozzi, ma in gara – con le palline gialle anti nebbia – la più brava è risultata la vincitrice dell’English Open Under 14, Charlotte Cattaneo, con uno swing che ha spedito la palla ad appena tre metri dalla bandiera.
Golf grande attrattiva
“La Valle d’Aosta ha un agranse capacità attrattiva legata all’ambiente e alla cultura. Anche per il golf possiamo dare tanto grazie a ampi che si trovano in luoghi di straordinaria bellezza come ai piedi del Cervbino o sotto il Monte Bianco”. Così il presidente della Regione, Pierluigi Marquis in conferenza stampa nella sala della SkyWay.
“Per noi è un onore ospitare un appuntamento così prestigioso in un luogo così affascinante come il Monte Bianco; la Valle d’Aosta negli ultimi anni ha visto crescere in modo rilevante la pratica del golf”, ha aggiunto l’assessore regionale al Turismo, Claudio Restano, prima di imbattersi in una quasi gaffe geografica: ha detto che il campo della Val Ferret ha come sfondo il ghiacciaio del Miage. Peccato che lo stesso sia nella vallata opposta, quella della Val Vény. Però con un po’ di immaginazione, lo sfondo c’è.
(l.m.)