Vaccini scuola, il Pd chiede le dimissioni dell’assessore all’Istruzione
«Stupefacenti le dichiarazioni rilasciate in una riunione a Fénis di Chantal Certan. Vaccinarsi è un obbligo di legge»
Vaccini, riparte la polemica. Il Partito Democratico della Valle d’Aosta con una nota fa sapere che «apprende con vivo stupore che l’assessore regionale alla Pubblica istruzione Chantal Certan, nella serata di sabato 2 in occasione di un incontro con i genitori Pro libera scelta tenutosi a Fénis, ha dichiarato che tra gli obiettivi del suo assessorato ci sia quello di salvaguardare chiaramente tutti i diritti: […] il diritto di fare i vaccini e anche il diritto, eventualmente, quello spetta ai genitori, di fare altre scelte per i propri figli».
Per il Pd della Valle d’Aosta, «qello che con imbarazzante e ricorrente faciloneria l’Assessore chiama “diritto” è invece violazione di una precisa norma di legge, che lei non può in alcun modo, come amministratore pubblico, ritenere opinabile».
«Altrettanto stupefacenti – conclude il Pd – sono state d’altronde, nella giornata di venerdì, le parole di Katya Foletto, Segretario regionale della CGIL, che ha invitato i dirigenti scolastici a disattendere la stessa norma di legge e accogliere ugualmente nelle scuole i bambini non vaccinati».
Il Pd valdostano punto il dito contro «questo pericoloso senso di tolleranza nei confronti di teorie antiscientifiche e prive di fondamento degli antivaccinisti, chiaramente mosso da bassi fini di calcolo politico ed elettorale, non può trovare posto nella società civile: è compito delle istituzioni collaborare a debellarlo con fermezza, non certo ad alimentarlo».
Il Partito Democratico della Valle chiede per questo, «nuovamente e con vigore, le dimissioni dell’assessore Chantal Certan, che manca ancora, sistematicamente, di ogni senso di rispetto per le Istituzioni dello Stato di cui lei è rappresentante, e allo stesso tempo invita la CGIL a collaborare con le istituzioni, che il Partito Democratico sostiene con convinzione, nell’attuare una capillare campagna di sensibilizzazione in favore della bontà e della necessità della vaccinazione obbligatoria e gratuita».
(re.newsvda.it)