Vaccini, Certan: salvaguardare la scuola pubblica
L'assessore all'Istruzione smorza le polemiche accese per la sua partecipazione a una conferenza organizzata dall'associazione Pero Libera Scelta
“Sono andata alla riunione di Fénis solo come uditrice e ho risposto a una domanda dal pubblico, niente di più”. Così l’assessore regionale all’Istruzione, Chantal Certan, in risposta alle critiche mossele da più parti con tanto di richiesta di dimissioni del Pd valdostano per la sua partecipazione sabato 2 a una conferenzae organizzata dall’associazione Pro Libera Scelta, dalla quale è emerso che una cinquantina di bambini il prossimo anno scolastico non utilizzeranno le strutture pubbliche della scuola dell’Infanzia, optando per l’educazione parentale.
Cerrtan dice di “non temere il confronto; quando le famiglie organizzano una conferenza dove si parla anche di scuola credo che un assessore deve partecipare per poter capire, in questo caso le ragioni del dissenso”.
L’assessore all’Istruzione sostiene che “bisogna salvaguardare la scuola pubblica. La Valle d’Aosta, nella fascia 0-6 anni, è all’avanguardia; da tre anni deve fare i conti con il calo demografico (-341 bambini iscritti alla scuola dell’Infanzia, con ripercussioni sul personale docente, -14 unità); l’istruzione parentale rischia di depotenziarla. , , comunque che le famiglie sono libere di scegliere ora come lo erano prima, poiché “nido” e “infanzia” non sono obbligatori”.
In relazione ai vaccini, Certan fu nell’occhio del ciclone alcune settimane fa per un post su Fb che mise in imbarazzo anche i colleghi di giunta, tanto da costringere il presidente della Regione a intervenire per comunicare che “il governo regionale non è contrario alle vaccinazioni”. L’assessore, però, oggi punta il dito contro “quei colleghi in Consiglio che controllano dove sono, a quali conferenze partecipo”.
(l.m.)