Aosta: Casapound contro le barriere antiterrorismo
Appesi striscioni nella notte: «Invece delle strade, chiudiamo le frontiere»
«Invece delle strade, chiudiamo le frontiere». Con una serie di striscioni di questo tenore, sparsi lungo il centro di Aosta, CasaPound Italia Aosta prende posizione sui blocchi di cemento armato posizionati nei vari ingresso del borgo aostano, come misura preventiva per evitare attacchi terroristici.
«Mentre il sindaco Centoz insiste con la sua campagna immigrazionista attraverso la propria pagina Facebook – si legge in una nota – in città vengono allestite misure per bloccare eventuali ‘emulatori’ delle Ramblas o della Promenade des Anglais. Una situazione paradossale e assurda. Il nostro movimento denuncia da anni gli effetti negativi dell’immigrazione selvaggia nel nostro Paese e chiede misure serie per bloccarla. I sostenitori dell’accoglienza senza se e senza ma, di fatto fautori dell’invasione, sostenevano che fosse impossibile. Oggi, invece, si scopre che il blocco degli sbarchi era non solo possibile, ma a portata di mano. Questa strada è stata intrapresa con colpevole ritardo: ci ritroviamo con una situazione sociale al collasso e con un problema di sicurezza così grave da dover piazzare blocchi di cemento nei centri cittadini. Lo ribadiamo: si chiudano le frontiere una volta per tutte, dicendo basta alla follia immigrazionista e ammettendo che il sogno multietnico di pochi si è trasformato in un incubo per tutti».
(re.newsvda.it)