GiocAosta: nona edizione tra grandi numeri e tante novità
Edizione 2017 da record, con 270 volontari, nuovi spazi gioco, 800 giochi in scatola disponibili e la speranza di sfondare quota 10 mila presenze
«Nella decima edizione faremo il botto» dice Davide Jaccod, il portavoce di Aosta Iacta Est, ma già la nona puntata di GiocAosta, in scena nel capoluogo aostano da venerdì 18 a domenica 20 agosto, promette di lasciare gli appassionati a bocca aperta.
Ben 270 volontari, un budget di circa 24 mila euro, 60 eventi speciali, 800 giochi in scatola in prestito gratuito e un’infornata di novità sono le carte che Aosta Iacta Est si giocherà per sfondare il muro della 10 mila presenza fatte registrare lo scorso anno, con l’apporto di partner ormai storici come Fondazione CRT, Europe Direct, Regione Valle d’Aosta e comune di Aosta, ma anche 27 associazioni ed enti (valdostani e non) unite «a partnter tecnici privati che hanno deciso di collaborare con piccoli e grandi aiuti, senza i quali non sarebbero possibili gli ottimi risultati ottenuti».
Le novità
Davide Jaccod continua svelando le peculiarità di un’edizione dagli orari ampliati (aprendo alle 16 di venerdì, per chiudere alle 24 venerdì e sabato), ma anche una diffusione «tentacolare», arrivando a coprire il Museo archeologico regionale (con i giochi storici), la Cittadella dei Giovani (con uno spettacolo interattivo “Folle viaggio tra le stelle”), la biblioteca regionale (con la caccia al tesoro “A caccia di cultura!”) e gli spazi espositivi del Centro Saint-Bénin e dell’Hôtel des Etats. Il tutto, completato dall’introduzione del “ludocumento”, una sorta di passaporto ludico che consentirà di testimoniare «la propria partecipazione con dei timbri, e che seguirà i possessori anche nei prossimi anni e in altri eventi».
I capisaldi
Nell’edizione che celebrerà i 40 anni del “segnale Wow” (segnale intercettato da un radioscopio e interpretato come possibile contatto con una realtà extraterrestre) e del senso di meraviglia da esso derivante, non mancheranno le certezze a GiocAosta, a cominciare dall’Escape Room “Segnali dallo spazio” «per cui i posti sono andati esauriti in meno di 24 ore» sottolinea ancora Jaccod, passando per i tornei di calciobalilla, i giochi giganti di Legningegno, gli scacchi e il modellismo, cui si andrà ad aggiungere anche un angolo riservato ai videogiochi.
«Questa espansione di riempie di orgogoglio – sottolinea ancora il responsabile di Aosta Iacta Est -, a maggior ragione se si pensa che tutto si basa sul volontariato. I 270 volontari (in crescita esponenziale, vista la cinquantina di persone al lavoro nell’anno di esordio, il 2009 ndr.) sono l’anima di queste giornate: provengono da nove regioni diverse a proprie spese e sono qui solo per partecipare alla festa» esattamente come faranno tanti turisti «visto che molte persone vengono ad Aosta apposta per partecipare a questo evento».
Il budget, come detto, sarà di 24 mila euro, con un 10% al carico del comune di Aosta («che però ci fornisce un preziosissimo appoggio logistico» sottolinea Jaccod), un 29% a carico della Regione, un 25% da Fondazione CRT e un 20% da Europe Direct, cui si uniscono vari contribuiti, compreso il progetto di crowdfunding che mette in palio 200 copie del DADODORO.
Le ricadute
Tutto questo, come ovvio, ha ricadute sulla città, visto che le presenze sono passate dalle circa 2 mila del primo anno, fino alle oltre 10 mila della passata edizione: «Copriamo fasce eterogenee – conclude Jaccod -. Siamo nati come manifestazione per ragazzi e adulti, ma ogni anno partecipano sempre più bambini, con una presenza solo del 50% di valdostani».
I partner
«Anche quest’anno siamo contenti di ospitare GiocAosta, una manifestazione che riempie la piazza di bambini, famgilie e turisti – sottolinea la vicesindaco Antonella Marcoz -. Ha grandi ricadute sulla città e per questo ringraziamo le “maglie gialle” (i volontari ndr.), senza le quali tutto ciò non potrebbe esistere».
Le fa eco Pina Romeo di Europe Direct, che partecipa «per raggiungere un grande pubblico e per trasmettere i valori dell’Europa». Raggiante anche Ugo Curtaz, consigliere di indirizzo della Fondazione CRT: «Diamo il nostro sostegno con convinzione – sottolinea -. E’ un evento che, partendo da una base semplice come il gioco, offre grandi occasioni di socializzazione, crescita ed educazione alla vittoria, ma anche alla sconfitta».
Chiude la carrellata l’assessore regionale alla Cultura, Chantal Certan, che ricorda come l’Arco d’Augusto, per l’occasione, si tingerà di giallo, ma anche «l’importanza del gioco, che permette alle persone di riscoprire il piacere di stare insieme».Sul sito internet di GiocAosta trovare il programma completo degli eventi.
(alessandro bianchet)