Ététrad festeggia 20 anni di musica e danze popolari
Dal 17 al 20 agosto a Charvensod con il concerto di apertura, il 16 agosto, al Teatro Romano di Aosta
Sono ormai vent’anni che Ététrad, una creatura nata dalla passione della famiglia Boniface e dai Trouveur Valdotèn, porta in Valle d’Aosta la musica tradizionale del mondo. «Una musica tradizionale in evoluzione continua, sempre più legata al panorama contemporaneo, non -come qualcuno può pensare- elitaria, ma una musica davvero popolare, una musica da vivere!»Per scoprire se quanto afferma con passione Vincent Boniface, direttore aristico del festival Ététrad, nonché organizzatore e musicista della rassegna fin dalla prima edizione, corrisponda effettivamente al vero non resta che provare. Dal 17 al 20 agosto la ventesima edizione della rassegna sarà festeggiata nell’area sportiva di Plan Felinaz, a Charvensod, con 27 concerti, 3 mostre, 10 stages, 3 visite guidate, 2 animazioni per bambini, 3 showcooking, 1 messa cantata e 1 concorso fotografico.
«Vent’anni sono un traguardo importante – dice il presidente del Consiglio Valle Andrea Rosset -, Ététrad rappresenta un momento di festa in cui lasciarsi andare alla musica e alle danze, il momento in cui la cultura, la tradizione e la musica valdostana si realizza». Insieme alla presidenza del Consiglio, anche l’assessorato regionale alla cultura ha sostenuto il festival ospitando, tra l’altro, al Teatro Romano, mercoledì 16 agosto, il concerto di apertura della rassegna.
«Charvensod ospita Ététrad per il secondo anno consecutivo – ricorda il sindaco Ronny Borbey – riteniamo che la rassegna sia un’occasione per far conoscere il nostro comune che si candida a essere un “Communes des traditions” e la musica può essere un mezzo per raggiungere questo obiettivo, per questo motivo abbiamo siglato un protocollo di collaborazione fino al termine della legislatura, nel 2020».
Il programma
Due i filoni della rassegna: i concerti e le danze.
Toccherà a Folkestra & Folkoro con la collaborazione dell’one man orchestra Gigi Biolcati e al progetto Odwalla con Baba Sissoko dare il via alla lunga festa per il ventennale del festival, mercoledì 16 agosto al Teatro Romano. Il concerto è gratuito si paga 7 euro per l’accesso ai siti archeologici della città.
Giovedì 17 toccherà ai Pitularita e ai Tarant’Ao dare il buongiorno a ospiti e pubblico del festival con la loro musica da ballo, a partire dalle 18. Dalle 21 si alterneranno sul palco gli artisti del progetto Patoué eun mezeucca, I Liguriani per chiudere la serata con i concerti che sacteneranno le danze popolari a cura de Le Sextet à Claques e La Peiro Douso.
Venerdì 18 si comincerà a ballare dalle 15.30 con Lyradanza e poi ancora con i Violons Volants e i Violoun d’Amoun. Dopo l’aperitivo letterario a cura di End Edizioni che presenterà la letteratura di montagna nell’ambito di Leggere in Vetta, si prosegue alle 20.30 con la presentazione del corso di musica e danza afro in collaborazione con Mamima Swan. Alle 21 tocca alla Société fraternelle des Cornamuses du centre, nella quale milita anche il valdostano Giuseppe Di Vincenzo, si prosegue con Riccardo Tesi e Banditaliana, i Trip, e poi ancora musica da ballo con gli Eleanor e i Beat Bouet Trio.
Sabato 19 sarà Rosa Combo a rompere il ghiaccio con la sua musica da ballo alle 17.15, dopo l’aperitivo letterario delle 19 spazio a Domo Emigrantes, Calicanto, Djal per chiudere con Andrea Capezzuoli e compagnia.
Domenica 20 l’apertura della giornata finale sarà affidata agli Hors-Pistes e ai Blu l’Azard nel pomeriggio. Dopo i libri delle montagne, alle 21 Vincent Boniface presenterà al pubblico il suo progetto Carte Blanche à Fawzy Al-Aiedy et Vincet Boniface, a seguire si terrà la premiazione del concorso fotografico per concludere il festival con i concerti di Terrakota e Filippo Gambetta Otto Baffi.
Durante tutte le giornate sono aperte le mostre Lo Bouque son-e, Gli strumenti degli angeli e Vingt ans de Ététrad en images, allestite nel municipio di Charvensod. Le mattinate e i pomeriggi saranno caratterizzati dagli stages di vari strumenti musicali e di danza trad. Venerdì, sabato e domenica alle 10.30 Emanuela Sorace, docente dell’Ipra di Châtillon, terrà uno Show-Cooking sulla preparazione di ricette valdostane, mentre alle 11 le guide turistiche di Aosta Welcome condurranno il pubblico in visite guidate alla scoperta dei castelli Sarriod de la Tour, Sarre e all’Aosta medievale.
Domenica 20, inoltre, alla cappella di Notre Dame de Pitié sarà celebrata la messa con la cantoria di Charvensod accompagnata dagli Hors Pistes.
Sul sito www.etetrad.it è disponibile tutto il programma nel dettaglio.
Per la durata del festival sarà attivo un restaurant valdôtain, l’étébar e sarà possibile campeggiare liberamente.
Il biglietto per una giornata è di 13 euro (10 ridotto tra i 14 e i 25 anni), per due 24 euro (18), per tre 33 euro (25) e per le quattro giornate 40 euro (30). Ingresso gratuito per bambini sotto ai 13 anni, i residenti di Charvensod e i disabili.
(erika david)